MATT BAGGOTT DEVE RIVEDERE LA POLITICA DEL PSNI IN MATERIA DI ARMI
Richiesto al Chief Constable il riesame della politica della PSNI in materia di armi, per garantire la sicurezza personale dei propri ufficiali
Dopo che l’Assembly ha appresso di nuove confische di armi ad ex agenti delle forze di sicurezza, Basil McCrea e Tom Elliott, dell’Ulster Unionist Party, hanno presentato una mozione indirizzata al Chief Constable Matt Baggott perchè riveda urgentemente la politica del Police Service of Northern Ireland su questo argomento.
Non è d’accordo il Sinn Fein che teme possa diventare una spinta al possesso abusivo di armi.
Nel frattempo Nigel Dodds (DUP) ha informato che il suo partito è in attesa di una risposta ad una lettera inviata a Baggott. La politica adottata dal PSNI in materia di armi è, di fatto, una delle questioni che il DUP sta utilizzando come merce di scambio per scendere a patti con il trasferimento di poteri di polizia e giustizia.
“A seguito di colloqui svoltisi tra la leadership del DUP e il nuovo Chief Constable, gli ho scritto per delineare le preoccupazioni del DUP su questa e su altre questioni e attendo con ansia la sua risposta”.
“Continueremo a fare pressioni sulla polizia e sul Northern Ireland Office”.
“Già un agente di polizia e due soldati hanno perso la vita, vittime di terroristi dissidenti repubblicani. Speriamo che non ci vogliano ulteriori perdite di vite umane prima che la polizia e il Northern Ireland Office si esprimano su questa questione “.

MLAs urge Baggott to review policy on weapons (NewsLetter)
The Assembly yesterday heard how former members of the security forces are having their personal protection weapons withdrawn, despite the increased dissident republican threat.
MLAs debated an Ulster Unionist motion calling on Chief Constable Matt Baggott to “urgently review” the PSNI’s policy on the weapons.
But the motion, tabled by UUP MLAs Basil McCrea and Tom Elliott, was criticised by Sinn Fein who raised the prospect of the weapons being misused.
Meanwhile, DUP deputy leader Nigel Dodds said that his party, which is attempting to use the issue as a bargaining chip over the devolution of policing and justice, said that he is waiting for the chief constable to respond to a letter about the issue.
“Following a wide-ranging meeting held recently between the DUP leadership and the new chief constable, I have written to him to outline DUP concerns over this and other issues and I look forward to his response.
“We will continue to apply pressure to the police and the Northern Ireland Office.
“Already one police officer and two soldiers have lost their lives to dissident republican terrorists. Let us hope that it will not take further loss of life before the police and the Northern Ireland Office come to their senses over this issue.”
Questo sarà solo l’ultimo tassello del puzzle. Il RUC/PSNI non è mai cambiato, sono sempre gli stessi squadristi, la stessa banda di SS di sempre. Le norme repressive e intimidatorie, il nuovo mini Internamento, l’uso del CS
"Mi piace""Mi piace"
o del taser, i raids nelle case dei Repubblicani, le umiliazioni ai danni delle loro famiglie, le aggressioni contro la gioventù repubblicana ad Ardoyne, sono la prova lampante di come la RUC/PSNI sia irreformabile. Tom Elliott è stato portavoce di un sentimento comune nel campo Unionista, ossia la necessità di armare ancora di più la polizia e di reimpiegare l’uso dei militari brits nelle Sei Contee Occupate. Appare scontato che, se questi killers in uniforme della Royal Ulster Constabulary/Police Service of Northern Ireland verranno armati ancora di più, le persecuzioni, le botte e le minacce contro chi non si piega al dominio britannico aumenteranno. Nel Nord infatti esiste tacitamente il reato d’opinione, che fa sì che ci sia una sorta di caccia al Repubblicano, non solo verso gli Attivisti, ma anche verso i più lontani simpatizzanti o critici del PSF. Mi rincuora sapere che, anche se le guardie dovessero armarsi ancora di più, troveranno una fiera, orgogliosa ed indomita Resistenza, quella che da sempre anima menti e cuori del Movimento Repubblicano
"Mi piace""Mi piace"