DUE NOTTI DI DISORDINI A DERRY, ACCUSATI I DISSIDENTI

Dito puntato contro i dissidenti Repubblicani per i disordini delle notti di domenica e lunedì
Si ritiene che siano stati i dissidenti ad “orchestrare” i riot scoppiati nel quartiere Fountain – area lealista di Derry – nelle notti di domenica 2 e lunedì 3 febbraio.
A lanciare le molotov erano ragazzi giovanissimi: due degli arrestati hanno 13 e 14 anni, e sono stati ora rilasciati in libertà condizionata mentre le indagini proseguono.
Le condanne sono giunte immediatamente dal mondo politico unionista: “E’ fin troppo chiaro chi è dietro a tutto questo e chi spinge questi ragazzini in strada”, ha commentato Gary Middleton.
Ma anche Martin McGuinness (Sinn Féin) gli ha fatto eco, con un Tweet in cui ha definito l’accaduto “vergognoso” e ha ripetuto l’invito ai genitori a controllare più da vicino i loro figli che Jon Burrows (Chief Inspector della PSNI) aveva già lanciato.
I disordini sono scoppiati nel weekend delle commemorazioni per il 42°anniversario della Bloody Sunday: la tensione era salita dopo la comparsa, per mano dei lealisti, di bandiere del Reggimento Paracadutisti in tutta la città.
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