ARDOYNE. CADONO ACCUSE DI “MANIFESTAZIONE ILLEGALE” PER 17 RESIDENTI

Ritirate per “insufficienza di prove” le accuse contro diciassette residenti di Ardoyne, Rasharkin e Ballymena che protestarono contro la parata degli Apprentice Boys ad Ardoyne il 1 dicembre 2012
Il giudice della Belfast Magistrates Court ha dichiarato che le prove presentate dall’accusa non sono sufficienti: finisce così il processo intentato contro diciassette residenti dell’area, che intendono ora citare in giudizio la PSNI e il Public Prosecution Service per aver “violato il loro diritto di assemblea in luogo pubblico”.
Anche se non avevano striscioni o cartelloni e il comportamento tenuto è stato pacifico, per l’accusa l’allinearsi sulla strada costituirebbe una forma di manifestazione non autorizzata: il giudice non è stato dello stesso parere.
Dieci degli accusati sono residenti di Ardoyne: Paul Carson, Aidan Ferguson, Damien Fennell, Gerard Lagan, Peter Lagan, Daniel Lundy, Joseph Montgomery e Joseph Jude Montgomery, Kevin Clarke e James Osborne.
Kevin Collins, Daniel Doherty, John Doherty, Sean Hanna e Brendan Kelly provengono invece da Rasharkin, mentre gli altri due – Anthony Lee e Micheal McLaughlan, vivono a Ballymena.
Quando sono stati dichiarati innocenti “oltre ogni ragionevole dubbio”, applausi e grida di giubilo hanno salutato il vedretto.
Da parte dell’associazione dei residenti GARC, della quale alcuni degli accusati sono membri, il portavoce Dee Fennell ha sottolineato che i residenti erano lì in veste di “osservatori” per controllare che gli Apprentice Boys non violassero le condizioni imposte dalla Parades Commission, e che, come dimostrano anche i filmati, non c’è stata “alcuna protesta in nessuna forma”.
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