NIENTE PONTE A NARROW WATER, L’UE RITIRA I FONDI

Era stato approvato in maggio, ma l’UE ha ritirato i fondi perché le offerte per la costruzione sono troppo altre: crolla così il progetto di costruzione di un ponte tra le Contee di Louth (Repubblica d’Irlanda) e Down (al di là del confine)
“Frustrazione” da parte del Narrow Water Action Group: per Jim Boylan, che fa da portavoce, non potrebbe essere altrimenti. “Abbiamo portato avanti la campagna per quarant’anni”, spiega. “Era un progetto della gente”.
Oggi, durante una All Party Convention a Dundalk, rappresentanti di tutti i partiti e da entrambi i lati del confine si sono trovati concordi nell’inviare una dichiarazione congiunta di supporto al progetto. Solo in quel momento è emerso che, in realtà, l’UE aveva già deciso.
Secondo il SEUPB (Special EU Programmes Body) i fondi addizionali che avrebbero dovuto essere garantiti non lo sono stati; pertanto, il progetto non è più idoneo al finanziamento.
Tuttavia, il Narrow Water Action Group ha dichiarato di essere “determinato a non arrendersi”.
“Per noi il progetto non è morto”, ha aggiunto Boylan. “Resta uno dei più grandi simboli di un futuro condiviso”.
Concorda Margaret Ritchie, del SDLP, che si è detta “delusa” da una decisione che ha ritenuto “prematura”. “Il SEPUB sa bene che sia l’esecutivo nordirlandese che quello della Repubblica si stanno impegnando a fondo per garantire la copertura della falla nei fondi”, ha dichiarato.
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