SUICIDI RADDOPPIATI NEL DECENNIO POST-ACCORDO DI PACE

Lo studio svolto dalla Queen’s University di Belfast ha preso spunto dai registri dei decessi degli ultimi 40 anni, scoprendo che il tasso di suicidi è più alto per gli uomini di età compresa tra i 35-44 anni , seguita da vicino dalle fasce di età 25-34 e 45-54

Il tasso complessivo dei suicidi in Irlanda del Nord è  raddoppiato nel decennio successivo all’accordo del Venerdì Santo, passando da 8,6 su 100.000 abitanti nel 1998 a 16 su 100.000 nel 2010. I ricercatori hanno anche scoperto che il livello di autolesionismo a Derry ha superato di gran lunga i tassi rilevati in altre grandi città della Gran Bretagna e la Repubblica di Irlanda.

Il decennio post-accordo di pace è stato segnato da un boom nel consumo di antidepressivi, alcool e farmaci non soggetti a prescrizione.

Mike Tomlinson, alla guida della ricerca, ha dichiarato che “L’aumento del tasso di suicidio nel decennio 1998-2008 coincide con il passaggio dal conflitto alla pace in Irlanda del Nord”

“L’aumento del tasso di suicidi può essere attribuito a una complessa gamma di fattori sociali e psicologici, tra cui la crescita in isolamento sociale, una cattiva salute mentale derivante dall’esperienza del conflitto, e la maggiore stabilità politica dell’ultimo decennio.”

I risultati hanno mostrato che coloro che erano bambini all’epoca dei Troubles e che quindi sono cresciuti negli anni della violenza tra il 1969 e il 1977-1978 formano il gruppo che vanta ora il più alto tasso di suicidi.

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