STORICO DISCORSO DI PETER ROBINSON A DUBLINO

Peter Robinson, nello storico discorso tenuto alla Iveagh House di Dublino, ha ricordato che l’unionismo dovrebbe volgere lo sguardo ai suoi principi fondamentali e cercare di “abbracciare” le persone di tutte le fedi e tradizioni
Tendere le braccia alla moltitudine di persone di tutte le fedi e tradizioni, è il punto fermo dello storico discorso tenuto dal Primo Ministro nordirlandese Peter Robinson, nonchè leadel del Democratic Unionist Party (DUP). Una moltitudine di persone unite però da una credo comune, ovvero che il Nord Irlanda debba rimanere parte del Regno Unito.
Un discorso, quello di Peter Robinson, partito dal firma dell‘Ulster Convenant siglato da circa mezzo milione di uomini e donne il 28 Settembre del 1912 in segno di protesta contro la Third Home Rule Bill. Edward Carson ne fu il primo firmatario di esso. Fu “l’uomo che divise l’Irlanda”, sottolinea Robinson, ma l’unionista è “l’uomo che ha salvato Ulster per l’Unione.”
“Edward Carson non è stata solo una delle tante figure storiche, fu il principale artefice e creatore dello Stato del Nord Irlanda – mantenendolo, contro ogni previsione, come parte integrante del Regno Unito – un risultato costituzionale che è rimasto fino ad oggi”, ed è questo secondo Robinson, lo scopo che l’unionismo deve continuare a perseguire “è la prova della nostra determinazione collettiva che codesto decennio di centenari contribuisca a creare una maggiore comprensione, piuttosto che promuovere la divisione”.
Uno sguado che tende ad un futuro in cui Peter Robinson vorrebbe vedere un maggior numero di cattolici aderire al DUP e sottolinea: “non ho dubbi che ci siano molti cattolici in Irlanda del Nord ad aver molto più in comune con le politiche sociali ed economiche del DUP rispetto a quelli dello Sinn Féin o SDLP,” e mi compiaccio di alcuni primi segnali di un modesto progresso”.