SMITHWICK TRIBUNAL, DOSSIER INTELLIGENCE INDICA EX GARDA COME INFORMATORE IRA

Ritorna a distanza di 25 anni lo spettro degli infiltrati dell’IRA tra le forze dell’ordine irlandesi

Un documento riservato del Royal Ulster Constabulary (RUC), risalente a metà degli anni ’80 e per uso esclusivo del personale di intelligence dell’organo di polizia nord-irlandese, afferma come un ufficiale di stanza nella Repubblica agisse come informatore dell’IRA.
La presunta talpa viene indicata nella figura di Owen Corrigan, Detective Sergeant all’epoca in servizio presso il Garda di Dundalk, in co. Louth – al confine meridionale con l’Ulster.
Il file, classificato HMG 33, sarebbe parte di un rapporto più ampio e dettagliato nel campo dell’intelligence del RUC, conosciuto con la dicitura SB50. Il documento, intitolato “PIRA activity – No downward dissemination” [Attività terroristica PIRA – vietata la diffusione al resto del personale], riporta: “Il dichiarante – menzionato unicamente come Person A – ha sentito dire che Owen Corrigan, sergente del Garda presso Dundalk, collabora con la Provisional IRA. Secondo il dichiarante A, Corrigan mantiene contatti con l’organizzazione e riferisce agli uomini sulle attività della polizia nel Nord, quando gli è possibile.”
Il rapporto è stato preso in esame dal tribunale di Smithwick, che ne dovrà valutare la veridicità e l’attendibilità o meno delle informazioni contenute. Smithwick è la corte che si sta occupando del caso di duplice omicidio di Harry Breen e Bob Buchanan. I due ufficiali furono uccisi dall’IRA in un’imboscata a South Armagh, nel 1989, dopo aver preso parte ad un incontro con la polizia irlandese di Dundalk.
I magistrati di Smithwick stanno raccogliendo elementi per valutare anche le possibili collusioni tra elementi deviati del Garda e l’omicidio.
Un ex ufficiale RUC, all’epoca a capo delle operazioni di intelligence, interrogato sulla questione ha detto di non ricordare il rapporto HMG 33 o il dossier integrale da cui il documento è tratto –  rendendo difficile per i magistrati risalire ad altre informazioni complementari che potrebbero completare il quadro e fugare la fitta nebbia attorno al caso.
L’ex agente, identificato come Testimone 24, ha riferito ai pm che informazioni di una certa rilevanza e segretezza come l’identificazione di un potenziale informatore, sarebbero con tutta probabilità state comunicate “in un faccia a faccia” tra le autorità interessate. Egli afferma però di non ricordare, nel suo periodo in servizio, alcun accenno al caso Corrigan.
Non è la prima volta che viene fatto il nome del sergente Owen Corrigan come informatore dei paramilitari dell’IRA. Jeffrey Donaldson, deputato del Democratic Unionist Party, l’aveva accusato alla Camera già nel 2000.
L’ufficiale del Garda, ora in pensione, ha ripetutamente negato le accuse, affermando che “niente è più lontano dai suoi principi e dalla sua etica”. Di fronte alla corte di Smithwick, nel luglio scorso, l’ex detective ha aggiunto di essere sotto forti pressioni date dalle accuse, a suo dire, infondate.
Nel corso di un’udienza del 2006, gli inquirenti avevano chiamato a testimoniare l’ex Chief Superintendent del Garda Richard Cotterell, che era a capo della divisione di Louth, dove lavorava Corrigan.
Cotterell, ora deceduto, riferì ai magistrati della grande capacità professionale di Corrigan e del suo importante lavoro nella polizia. Valutando la sua integrità, aveva commentato: “Non me lo immagino a telefonare all’IRA.”

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