RISCHIO NAUFRAGIO PER GLI ACCORDI DI MAGHABERRY

I prigionieri repubblicani denunciano violazione degli accordi da parte del Prison Officers Association

Il gruppo a sostegno di Colin Duffy, si fa portavoce delle denuncia dei prigionieri repubblicani rinchiusi a Maghaberry in relazione all’inadempimento da parte degli ufficiali carcerari degli accordi sigliati il 12 agosto scorso, con cui si era scritto la parola ‘fine’ alla dirty protest, portata avanti fino ad allora da una trentina di pows.
Le violazioni riportate dai detenuti ai loro familiari durante le visite, sono:

  • Il ritardo nell’apertura delle celle
  • Rifiuto di consentire l’accesso alle aule
  • I detenuti nei corridoi limitati ad un numero inferiore di quanto concordato
  • Rifiuto di confrontarsi con i rappresentati dei prigionieri

Formale denuncia è stata inoltrata dal Prisoner’s Forum al Joint Facilitation Group (JFG), al consulente David Forde e al direttore di Maghaberry Robin Masefield. Ad ognuno di essi è stato infatti affidato il compito di assicurare che ogni clausola dell’accordo venga rispettata.
La posizione del Prison Officers Association è stata chiarita ai prigionieri con l’affissione ai muri del manifesto “Maze Mark 2”.
E’ previsto per la giornata di oggi una nuova riunioni del Prisoners Forum, durante il quale i detenuti valuteranno come evitare che la politica intrapresa dal POA abbia successo impedendogli di riportare indietro le lancette dell’orologio. Sempre oggi è prevista la visita a Maghaberry di una delegazione del Sinn Fein.

Testo dell’accordo siglato il 12 agosto 2010

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