Tag Archives: pow’s white line protest

COLIN DUFFY, “FINALMENTE LIBERO”

Il racconto di uno dei familiari di Colin Duffy: lo stupore per l’inatteso verdetto, la tragicità dell’ergastolo comminato a Brian Shivers, il rilascio ostacolato dall’autorità carcerarie di Maghaberry, l’onta lealista all’uscita dell’Antrim Court House e finalmente il ritorno a casa Traduzione a cura di Sara Parmigiani tratto da “Friends of Colin Duffy“ Le parole non possono descrivere le tante emozioni

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FREE MARIAN PRICE, WHITE LINE PROTEST A DERRY

La manifestazione a Maghaberry del 5 giugno è stata l’apice delle proteste repubblicane organizzate a sostegno dei prigionieri detenuti a Maghaberry Nonostante si sia svolta in tono minore e senza il coinvolgimento dei media, è doveroso citare la white line protest svoltasi in Shipquay Street a Derry sabato 4 giugno, in supporto di Marian Price. (Fonte Derry 32Csm)  

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MANIFESTAZIONI A DERRY. CITTADINI E SOSTENITORI DEI POWS SCENDONO IN STRADA

Centinaia di persone sono scese in strada per chiedere ai dissidenti di andarsene e stare lontani dalla ‘loro’ Derry   Derry, venerdì 15 ottobre Centinaia di persone, tra cui repubblicani e lealisti, hanno manifestato lo scorso venerdì a Derry per dire il loro ‘BASTA’ ai dissidenti che stanno sempre più frequentemente bersagliando la città. Tre le ragioni per cui secondo

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“NON REAGITE ALLA PROVOCAZIONE”

E’ l’appello di Willie Hay, DUP, ai partecipanti all’Apprentice Boys Parade del 14 agosto La delegazione DUP composta Willie Hay e Gregory Campbell ha incontrato a Derry il comandante di distretto della PSNI Stephen Martin, per discutere di quanto è ipotizzabile possa accadere sabato 14 luglio al passaggio dell’Apprendice Boys Parade, in un momento in cui le forze di polizia

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POW’S WHITE LINE PROTEST A DERRY

Sabato 2 maggio ha avuto luogo al Free Derry Corner, una protesta organizzata dall’IRPWA a sostegno dei pows attualmente detenuti presso il carcere di Portlaoise dove è in corso una no wash/dirty protest contro la negazione del diritto ai TC e CR (rispettivamente ‘Temporary Release’ e ‘Compassionate Release’, ndr) come probabile ritornsione contro l’escalation dell’attività dissidente che si è registrata

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