Irish Times: i tribunali senza giuria sono l’ammissione dei fallimenti dello Stato

Stralci del punto di vista della testata Irish Times sui processi senza giuria, dopo che il Sinn Feinn si è per la prima volta astenuto al voto sul rinnovo della legge
E’ giunta l’ora di progettare un sistema giudiziario in grado di gestire le realtà del crimine nel 21 ° secolo.
L’esistenza delle Special Crime Court dovrebbe turbare chiunque creda nelle libertà civili. Il tribunale senza giuria fu istituito, nella sua veste moderna, nel 1972 per i reati correlati ai Troubles. In risposta alla straordinaria violenza del periodo, l’introduzione di questi tribunali fu un passo radicale – e temporaneo. Eppure quasi mezzo secolo dopo, è diventata un appuntamento fisso del sistema legale.
Nonostante il declino del terrorismo sull’isola negli ultimi tre decenni, “la “non-jury” è ora praticamente l’opzione automatica quando, ad essere in giudizio, sono membri di organizzazioni ritenute illegali.
Prima di ieri, la reiterata opposizione dello Sinn Fein alle Special Crime Court era difficile da scindere dal fatto che, grazie alla loro introduzione, furono imprigionati i membri dell’IRA negli anni ’70 – ’80.
Tuttavia l’opposizione alle non-jury, dove vengono accettate prove segrete da parte del Gardaí, deve fondarsi sulla violazione di alcuni dei principi che si presume siano intrinsechi al diritto a un processo equo.
La domanda è se è possibile progettare un’alternativa che protegga le giurie e i testimoni da intimidazioni (e peggio), garantire agli imputati il diritto a un processo equo e rassicurare la comunità che coloro che commettono i crimini più gravi, possono essere assicurati alla giustizia. La Costituzione prevede tribunali speciali in cui “può essere determinato. . . che i tribunali ordinari sono inadeguati a garantire un’efficace amministrazione della giustizia”.
Nel 2016, un sondaggio d’opinione dell’Irish Times / MRBI ha rilevato che i due terzi degli elettori approvavano il mantenimento delle ‘non-jury’.