RICORDANDO GLI ORRORI DEI TROUBLES

Recentemente a Stormont è stato organizzato un evento per celebrare l’enorme successo di un programma progettato per riunire gli anziani nelle aree di Newry, Morne e Down
Il progetto Social Soup è stato finanziato dal programma EU PEACE IV ed è stato diretto dalla Supporting People and Community Enterprise (SPACE).
Il programma riunisce persone anziane provenienti da comunità diverse, creando un luogo rilassato per scoprire e raccontare storie, oltrea a valorizzare i ricordi.
Una donna, che ha partecipato al gruppo di Saintfield, ha ricordato il periodo in cui lavorò a Belfast negli anni ’70 e ha rammentato i frequenti bombardamenti.
Ha dichiarato: “Lavoravo in un ufficio con un computometro, probabilmente il preludio alla calcolatrice”.
“La nostra fabbrica in Great Georges Street fu bombardata e ci trasferimmo a Bangor”.
“C’erano dei cancelli di sicurezza all’ingresso della città e le borse venivano perquisite entrando e uscendo dai negozi. Le bombe e i falsi allarmi erano all’ordine del giorno, ma le persone erano stoiche e andavano avanti a prescindere. La città alla sera era piuttosto deserta dato che i negozi chiudevano alle 18 e le serrande rimanevamo abbassate la domenica.”
Lo scopo generale del progetto era di costruire forti connessioni tra individui e comunità e ridurre l’isolamento, la polarizzazione, la divisione, il pregiudizio, il settarismo, il razzismo e gli stereotipi tra i gruppi.
“Il progetto Social Soup è stato un’esperienza fantastica per tutti i partecipanti e le comunità delle aree di Newry, Morne e Down e siamo in debito con i finanziatori e le comunità che hanno contribuito a rendere vivo questo progetto” ha dichiarato Jacinta Linden, amministratore delegato di SPACE.
“Il dolore dei Troubles è ancora molto fresco nei ricordi di molti in tutta l’Irlanda del Nord, ma molto spesso il focus dei Troubles è su Belfast e Derry”.
“Attraverso Social Soup, eravamo determinati a catturare l’esperienza vissuta dalla gente comune in tutta la contea di Down. Il dolore e l’angoscia sono evidenti in molte delle storie condivise, ma anche la gioia e la resilienza delle madri, degli agricoltori, delle infermiere, dei medici, degli insegnanti e degli operai che hanno appena iniziato a provare a vivere e ad amare sfidando i ricordi del passato legati ai disordi e al terrore”.
Rebekah Gregory, coordinatrice del progetto SPACE, ha aggiunto: “I partecipanti negli ultimi mesi hanno goduto appieno della possibilità di incontrarsi e parlare dei ricordi della loro infanzia e del loro passato”.
“Abbiamo apprezzato alcune storie e ricordi dei Troubles molto difficili da ricordare ed estremamente emotivi per alcuni. Ci rendiamo conto che lo storytelling è un modo sano di creare comprensione e costruire la fiducia con e tra individui e comunità diversi. È vitale che i nostri ricordi e le storie vengano raccontati e registrati”.
“Noi di SPACE crediamo che il Social Soup sia un modello di come noi, quale società, possiamo migliorare la qualità della vita delle persone anziane e sostenere il loro contributo sociale e culturale”.
“Ci sentiamo come una società, abbiamo bisogno di celebrare il fatto che molte persone ora vivono più a lungo e spesso hanno una vita più sana. Le persone anziane danno un enorme contributo alle loro famiglie e alla società in generale”.
Tratto da Down Recorder