“EVITEREMO L’HARD BORDER”: THERESA MAY CERCA DI RASSICURARE IL NORD IRLANDA

Parlando ai leader delle maggiori attività nordirlandesi, Theresa May tenta di rassicurare il paese: “Il Good Friday Agreement è una pietra miliare del Nord Irlanda moderno ed è la chiave per la pace”, ha dichiarato
Theresa May si impegna “categoricamente” a “proteggere l’accordo del 1998”: questo è il sunto del discorso del Primo Ministro britannico, che promette agli investitori “un ampio sostegno” e “una maggioranza in parlamento”.
La attacca veementemente Arlene Foster, del DUP, che accusa Bruxelles di “voltare la faccia al problema del backstop“, che ritiene “tossico”, e di “non avere rispetto per l’unionismo in Nord Irlanda”.
La Foster è intervenuta quando è stato confermato dalla Commissione Europea, che Theresa May si recherà a Bruxelles per ulteriori trattative con Jean-Claude Juncker.
Il suo compagno di partito, Nigel Dodds, ha dichiarato che l’UE “deve rendersi conto che il Withdrawal Agreement non ha la maggioranza”, e ha lanciato un appello perché riapra i negoziati in modo da evitare una no-deal Brexit.
Theresa May ha confermato intanto che stanotte resterà in Nord Irlanda e domani incontrerà i leader dei maggiori partiti per discutere della devolution dei poteri, pilastro del Good Friday Agreement. Il Nord Irlanda non ha un Esecutivo da due anni.
Fonte: BBC News NI