ATTIVISTI DELL’IRPWA ASSALITI DALLA PSNI

L’IRPWA denuncia l’aggressione subita da 2 suoi attivisti, evidenziando come il fatto possa essere riconducibile alla risonanza che sta ottenendo la campagna a sostegno della tutela dei diritti umani dei prigionieri repubblicani detenuti a Maghaberry
Martedì 10 febbraio due membri IRPWA, Alan Lundy da Belfast e Kevin Murphy da Tyrone, stavano viaggiando su di un’auto sulla St James, fuori Falls Road.
Senza preavviso, quattro auto civetta hanno circondato i due attivisti e un certo numero di uomini con il passamontagna sono saltati giù dai veicoli imbracciando delle armi (tra cui fucili automatici). Hanno sfondato i finestrini dell’auto con il calcio dei fucili e manganelli, senza nemmeno identificarsi. Durante il fatto non è stato fatto alcun riferimento circa il perchè del fermo di Alan e Kevin, ne tanto meno sulla base di quale legge draconiana si stesse proceddendo all’aggressione, durante la quale gli attivistivi sono stati trascinati fuori del veicolo. L’assalto è continuato gettando gli uomini a terra, legandogli i polsi, puntando pistole alla testa. Sono state fatte anche minacce di morte.
Entrambi gli attivisti dell’IRPWA sono stati lasciati a terra per più di un’ora dopo essere stato aggrediti e perquisiti, e verbalmente abusati dagli agenti della PSNI presenti. La vettura, di cui erano già stati infranti i finestrini, è stata ulteriormente danneggiata. Come di norma lo Stop & Search, ai sensi della legislazione repressiva adottata dallo Stato, nulla è stato trovato ed entrambi sono stati rilasciati senza alcun provvedimento di fermo. Nonostante non sia stata rilevata alcuna prova di un qualsiasi “illecito”, la PSNI ha sequestrato telefoni e altri oggetti di proprietà.
Questo episodio aggiunge credibilità alla posizione repubblicana secondo cui la PSNI rimane una parte vitale dell’apparato statale repressivo impiegato dalla Gran Bretagna in Irlanda. Sono non riformati e irreformabili, rifiutati dalle comunità repubblicane delle Sei Contee.
Allo stesso tempo, è un riflesso del lavoro positivo in cui l’IRPWA è impegnata – assicurare il benessere dei prigionieri politici repubblicani, offrendo uno sbocco positivo per coloro che vogliono fare una campagna per loro conto. Nelle ultime settimane si è assistito ad un aumento del sostegno pubblico ai prigionieri repubblicani, a causa della brutalità di Maghaberry. Questo è stato ben dimostrato dall’espansione dell’attività di protesta dell’IRPWA in tutta l’Irlanda.
Queste aggressioni ai due attivisti repubblicani sono la risposta dello Stato. Essi pensano che la violenza e l’intimidazione metteranno a tacere l’IRPWA. Essi falliranno. Rimaniamo impegnati nella causa dei nostri prigionieri politici repubblicani, e a prendere ispirazione da loro. Così come i prigionieri, i compagni all’esterno non saranno vittime di bullismo dello Stato e mantengono l’impegno in una campagna di resistenza.