CRISI A MAGHABERRY. IL SUPPORTO DEI PRIGIONIERI REPUBBLICANI DI PORTLAOISE AI LORO COMPAGNI

Statement dei prigionieri repubblicani detenuti nel carcere di Portlaoise, 4 febbraio 2015
I prigionieri repubblicani detenuti nell’ala E3/E4 nella prigione di Portlaoise inviano la loro solidarietà ai propri compagni nella Roe House, a Maghaberry. Salutiamo la vostra forza d’animo e la moderazione mostrata di fronte al tentativo in corso di spezzare il vostro spirito di resistenza.
L’accordo dell’Agosto 2010 ha cercato di porre fine alla pratica barbara e degradante delle perquisizioni corporali, di consentire una maggiore libertà di movimento all’interno dei corridoi repubblicani e di creare un ambiente privo conflitti. È ormai evidente che, nonostante la firma dell’accordo 2010, l’amministrazione penitenziaria non abbia alcuna intenzione di onorare le proprie promesse.
Questo regime regressivo cerca invece di spezzarei nostri compagni con la brutalità e l’intimidazione. Non hanno imparato nulla dai conflitti del passato avvenuti all’interno del sistema carcerario. Le loro azioni mostrano i fallimenti dei successivi tentativi di governare delle persone che rifiutano di mettersi in ginocchio davanti al dominio britannico o all’amministrazione delegata di Stormont.
I media di regime si fanno beffe dei sedicenti democratici delle nostre 32 contee. Il silenzio di chi è pronto ad evidenziare le violazioni dei diritti umani nelle altre nazioni tranne che in Irlanda è assordante. I recenti eventi a Maghaberry mostrano chiaramente le psiche inglese che desidera ardentemente, non solo la cattura ma anche l’umiliazione di coloro che rifiutano di sottomettersi al loro volere. Imprigionare un ribelle non è mai abbastanza, essere un carceriere non è mai sufficiente.
David Ford, il cosiddetto ministro della Giustizia nel regime fantoccio, svolge il ruolo di Ponzio Pilato, si lava le mani di qualsiasi malefatta pur dando il suo pieno appoggio ai bigotti settari che brutalizzano i prigionieri politici.
L’Irlanda ha una lunga storia di resistenza all’imperialismo britannico e coloro che sacrificano la loro libertà per farlo non devono e non saranno lasciati senza voce. Sostenete i prigionieri repubblicani. Tutti possono giocare un ruolo.
Prigionieri Repubblicani,
Ala E3/E4
Portlaoise Jail
Nota di redazione: il 4 febbraio, in serata si era diffusa (Twitter e Facebook) la notizia di incidenti all’interno del carcere di Portlaoise e del ferimento di alcuni detenuti. L‘IRPWA conferma che nessun prigioniero repubblicano è rimasto coinvolto.