BELFAST, IN MIGLIAIA AL CORTEO ANTI-G8. “UNA PIETRA MILIARE NELLA STORIA”

Tra le tenaglie delle forze di sicurezza, in migliaia hanno marciato contro il G8 a Belfast. Non ci sono stati incidenti
Secondo la polizia il numero dei partecipanti – 1500, a quanto riferito – è stato inferiore alle aspettative, addirittura il più basso che sia mai stato registrato ad una manifestazione contro il G8; non è della stessa opinione Pamela Dooley, presidente dell’Irish Congress of Trade Unions, che ha definito l’evento odierno “un momento significativo della storia del paese”.
“Le otto persone che si incontreranno nel Fermanagh sono i leader di otto tra i paesi più potenti e ricchi del mondo. Non siamo d’accordo che si riuniscano in gang di otto, nove o venti persone per costringere tutti gli altri a sottostare alle loro politiche”, ha dichiarato nel discorso alla folla riunita al City Hall.
“Subiamo le conseguenze di un sistema capitalista corrotto, e ne chiediamo uno migliore”, ha aggiunto.
In risposta alla massiccia presenza delle forze di sicurezza, Peter Corrigan, di Amnesty International, ha commentato: “Era previsto che in migliaia manifestassero pacificamente, e così è stato. Nonostante il dispiegamento di forze, la gente è scesa in piazza per chiedere un mondo più giusto e in difesa della libertà di parola”.
La difesa della libertà di parola, insieme alla fine dell’oppressione, della fame nel mondo e dei “loschi paradisi fiscali”, e alla chiusura del centro di detenzione di Guantanamo, erano tra le richieste più sentite dai partecipanti.
Non ci sono stati scontri, ma la polizia è intervenuta per tenere separata una flag protest lealista dal corteo anti-G8.
Tra le attività organizzate al City Hall, proiezioni, letture, concerti e danze.
Per lunedì 17 è prevista la seconda grande manifestazione, proprio ad Enniskillen.
Galleria fotografica
(Fonte: UTV e El Norte de Irlanda)