OMICIDIO SOLDATI UDR: “SABATO NO ALLA FLAG PROTEST, MA COMMEMORAZIONE”

Una vittima della booby trap bomb che uccise due soldati dell’UDR nel 1988 ha chiesto che la flag protest prevista per sabato sia revocata: “Deve esserci solo la commemorazione, come tutti gli anni”
Un ex soldato dell’UDR, che fu ferito quando una bomba dell’IRA esplose, il 24 febbraio 1988, uccidendo due suoi compagni, si è appellato direttamente a Jamie Bryson: “Non so da dove veniate, ma le vostre flag protests non vi porteranno da nessuna parte”.
Un migliaio di persone sono attese all’annuale cerimonia di commemorazione, che quest’anno coincide con una delle marce lealiste di protesta contro la rimozione della Union Flag dalla City Hall.
La sua richiesta ha subito trovato eco tra le file dei partiti Unionisti.
“Spero che i soldati riconosceranno i benefici del lasciare spazio ad un evento che commemora la morte di due soldati per mano dell’IRA”, ha dichiarato Peter Robinson (DUP). “Credevo che (i dimostranti lealisti) ritenessero che potesse aggiungere onore alla loro causa. Spero che seguiranno il consiglio”.
Mike Nesbitt (UUP) ha aggiunto: “Nulla dovrebbe distrarre dalla commemorazione di due coraggiosi cittadini dell’Irlanda del Nord. Visto il costo delle flag protests, sarebbe davvero spiacevole se gli organizzatori non facessero un passo indietro per lasciare che i media mostrino come quel giorno i Repubblicani non si fermarono davanti a nulla pur di portare avanti la loro guerra economica contro l’Irlanda del Nord, senza rispetto per la vita umana né per l’impatto economico delle loro azioni.
“Il costo delle flag protests è ingiustificabile, ma non è nulla rispetto all’ugualmente ingiustificabile costo dei Troubles”.
Nesbitt ha poi ancora una volta invitato Jamie Bryson e gli altri architetti delle flag protests a “lasciare le strade” e ad “unirsi allo Unionis Forum” per affrontare i problemi che “chiaramente vanno oltre alla questione della Union Flag”.