The Five Demands

Gerry Conlon, uno dei Guildford Four, ha partecipato ad una protesta organizzata dal Prisons Crisis Group nei pressi della Courthouse di Derry

L’imprigionamento di Marian Price “è un affronto alla giustizia”, ha dichiarato Gerry Conlon, 58 anni di cui 16 trascorsi in carcere condannato ingiustamente per l‘attentato al Guildford Pub in Inghilterra.

Durante la protesta stato srotolato uno striscione che riportava la scritta “‘News – Huge Issue Becomes Small” (News . Un problema enorme diventa piccolo), in totale antitesi con lo slogan “City of Culture ‘Small City Becomes Huge’ “.

“Pensare che un processo di legge sia stato usurpato dai politici per detenere una donna, senza che i suoi avvocati siano a conoscenza delle accuse contro di lei, è un abuso di giustizia, è una questione di diritti umani”, ha dichiarato Gerry Conlon.

“Se ci sono prove per dire che qualcuno ha commesso un crimine, deve essere collocato davanti ad un tribunale, dove possa avere accesso il suo legale e le accuse devono essere note e pubbliche”.

“La giustizia deve essere equa e trasparente, ed è per questo che sono qui. Non è giusto, non è chiaro e certamente non è trasparente”, sottolinea Conlon.

Si tratta di un passo indietro del sistema giudiziario, “questo è ciò che i Generali hanno fatto in Sud America”.

“Questo è ciò che hanno fatto nei regimi totalitari in Medio Oriente, questo è ciò che hanno fatto nel blocco sovietico negli anni ’70 e ’80”.

“Questa dovrebbe essere una società che si evolve, non che regredisce, si tratta di internamento.”

Alla protesta in Bishop Street hanno partecipato una cinquantina di persone.

Gerry Conlon al Bloody Sunday Memorial

Gerry Conlon ha ricevuto in dono dalle Linda e Kate Nash (sorelle di William Nash, assassinato nella Bloody Sunday) la spilla commemorativa  che riproduce il nastro nero indossato dai partecipanti alla marcia in ricordo delle vittime del massacro