STRAGE DI OMAGH. FILES ON LINE PER ERRORE

La H2O Law, studio legale rappresentante alcune delle vittime della strage, aveva posto i files su un server non protetto e di pubblico accesso

“E’ molto molto preoccupante (…) Al momento non sappiamo la quantità o la portata delle informazioni”, è la prima dichiarazione rilasciata a BBC Radio Ulsterda Michael Gallagher, portavoce dell’Omagh Families Support Group, dopo che l’Irish Times aveva contattato lo studio legale H2O Law informandolo del grave errore commesso.
“Sono abbastanza contento e fiducioso dopo che la polizia ha preso il controllo di questa indagine e speriamo sia in grado di dirci la quantità di materiale che è stato messo in rete e chi vi abbia avuto accesso.
“E’ di conforto il fatto che non tutti stia lì ogni giorno a dare un’occhiata a questo tipo di materiale, ma penso che il fatto che qualcuno, sia involontariamente o volutamente, abbia attaccato il loro sistema informatico è preoccupante”.
tra i documenti posti su un server non sicuro e di pubblico accesso, lunghe relazioni mediche e psicologiche e le informazioni fornite da testimoni della Garda.
L’Irish Times  ha accettato di non pubblicare dettagli fino a quando i documenti, e le copie in caches, non saranno rimosse da internet.
La scorsa settimana il giudice Gillen aveva dato il via libera ad un nuovo processo civile contro Colm Murphy e Seamus Daly. -un procedimento che potrebbe durare fino a 6 settimane a partire dall’ottobre prossimo.
Ventinove persone, tra cui una donna incinta di due gemelli, rimasero uccisi dall’espolisone dell’autobomba attribuita alla Real IRA. Era il 15 agosto 1998.

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