MOVE ON: CENTINAIA DI MADRI SCHIERATE CONTRO IL RAAD A DERRY
Una catena umana lungo il Peace Bridge di Derry per dire basta, in assoluto silenzio, alla violenza del RAAD: è la prima azione di protesta organizzata dal nuovo comitato MOVE ON – Mothers Opposing Violence Everywhere in Our Neighbourhoods
Dopo l’omicidio di Andrew Allen, ventiseienne ucciso in Donegal, e le minacce ricevute da quattro ragazzi perché lasciassero la città, le madri di Derry hanno deciso di agire: “Che impressione dà della direzione che la nostra società sta prendendo il fatto che sia chiesto a delle madri di dare un appuntamento ai propri figli perché dei bulli che giocano con delle pistole li possano uccidere? Non li lasceremo andare avanti, nessuno ha l’autorità per fare qualcosa del genere”. Sono le parole di Bronach McMonagle, una delle fondatrici di MOVE ON, in un’intervista al Derry Journal prima della manifestazione. “La manifestazione a Creggan la scorsa settimana e quella a Guildhall Square hanno mostrato la forza del sentimento di opposizione al RAAD in tutta la città, ed è per non perdere il momento che abbiamo organizzato subito questa manifestazione sul Peace Bridge, visto che domenica è la Festa della Mamma.
“Vogliamo che più persone possibile si riuniscano al Peace Bridge indossando una maglietta bianca. Ci prenderemo per mano e rimarremo in silenzio, semplicemente, per dar voce al nostro sentimento, e lanceremo in cielo palloncini bianchi; ma non ci saranno discorsi, e il tutto non durerà più di mezz’ora. Come chiunque altro, le madri di Derry ne hanno abbastanza del RAAD, e dopo la manifestazione di oggi non sarà la fine dell’organizzazione. Ci sono altre soluzioni per far fronte ai problemi che il RAAD dice di voler risolvere. Ci sono enti che ricevono fondi per aiutare chi soffre di dipendenze da droghe e alcool, ma noi pattuglieremo le nostre strade e ci uniremo ai giovani. Le madri di Derry sono scese in strada in passato per chiedere un cambiamento e lo faranno di nuovo, pacificamente, come dovrebbe essere fatto”.
Intanto, il RAAD ha negato le accuse mosse nei giorni scorsi da due membri di un’importante famiglia Rrepubblicana di aver rivolto minacce ai Repubblicani e ai loro figli. “Siamo stati fraintesi”, si legge in uno statement. “Non abbiamo mai minacciato i Repubblicani”.
