ABBATTERE LE BARRIERE PARTENDO DALLE SCUOLE CATTOLICHE
Progetto della PSNI teso ad avvicinare gli alunni delle scuole cattoliche nella speranza di abbattere le “storiche” barriere tra forze di sicurezza e comunità cattolica ma soprattutto nel tentativo di incrementare il numero di reclute cattoliche tra le sue fila
L’iniziativa Patten fa parte di un riforma del Police Service of Northern Ireland volta a creare un servizio accettabile tra gli strati di entrambo le comunità e ad alleviare lo squilibrio religioso, incoraggiando più cattolici ad entrare a far parte della polizia.
Il “come procedere” è stato per mesi oggetto di discussioni tra il Council for Catholic Maintained Schools (CCMS), i vescovi e la PSNI.
Tutte le scuole hanno ricevuto una lettera di invito da parte della PSNI a permettere incontri con gli alunni, ma viene sottolineato che gli istituti scolastici a fare da pionieri, saranno poco più di 100 e sono dislocati nelle contee di Fermanagh, Derry, alcune aree di quella di Tyrone, North e West Belfast.
Jim Clarke, amministratore delegato del CCMS, ha descritto gli incontri come “un’iniziativa orientata al futuro”.
“Il servizio di polizia fa parte della normalizzazione della società e ciò che dobbiamo fare in Irlanda del Nord è far sì che ciò che è anormale, diventi normale per noi e questa iniziativa è parte di tutto ciò”.
“Stiamo creando le circostanze, e cercando di rendere le nostre scuole consapevoli dei vantaggi reciproci che la polizia può portare alla formazione”.
“L’istruzione non si limita alla scuola, è un’attività sociale, è una attività della comunità. La polizia fa parte di quella comunità e presenta molte opportunità per le scuole di incrementare il proprio curriculum, per migliorare i loro programmi pastorali e per meglio preparare i giovani ad una vita migliore.”
Will Kerr, assistente capo della PSNI, non nasconde il fatto che l’iniziativa sarà ostacolata in alcune zone del Nord Irlanda, ma “siamo stati molto interessati a fare in modo che i giovani studenti cattolici abbiano accesso a questo programma in modo che possano prendere decisioni consapevoli sulla loro sicurezza e le loro responsabilità”.