IL RILASCIO DI BRENDAN LILLIS. IL DUP PRETENDE SPIEGAZIONI DALLA PAROLE COMMISSION

Membri del Democratic Unionist Party hanno lamentato la mancata rivelazione della motivazione che ha portato la Parole Commission a decidere per la scarcerazione del repubblicano Brendan Lillis, gravemente afflitto da spondilite anchilosante. Conclusasi con un niente di fatto la riunione odierna, anche la legislazione tutela i commissari dal giustificare pubblicamente le proprie delibere
di Sara Parmigiani
La recente liberazione di Brendan Lillis, ha segnato una vittoria per i repubblicani ma continua ad alimentare dissapori all’interno degli ambienti unionisti, DUP in primis.
Il presidente della Commissione Giustizia, Paul Givan, ha chiesto colloqui ufficiali con Christine Glenn – commissario capo – per ottenere delucidazioni approfondite sulle motivazioni alla base della delibera di scarcerazione di Lillis.
“Purtroppo, la legislazione impedisce loro di farlo”, ha detto dichiarato Paul Givan dopo l’incontro infruttuoso di oggi 22 agosto.
“E’ una cosa di cui voglio discutere con il ministro della Giustizia, la normativa deve essere cambiata per consentire alla Parole Commission di spiegare pubblicamente in che modo giungon alle loro decisioni.”
In un comunicato diramato dalla Commissione, ha dichiarato: ” La Sig.ra Glenn ha spiegato che, ai sensi dell’articolo 22 del Regolamento della Parole Commission, non è autorizzata a discutere del caso – ma ha delineato come il procedimento sia stato rispettato durante l’udienza”.
“Ha anche spiegato che il caso era stato trattato come tutti gli altri casi e che non era stata deferita ai commissari dal Ministro (David Ford, ndr) per motivi umanitari, come era stato erroneamente riportato dai media.”
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