Tag Archives: cogus

L’ODISSEA DI ‘TA’ McWILLIAMS A MAGHABERRY: “IL PRISON SERVICE STA GIOCANDO ALLA ROULETTE CON LA MIA VITA”

Riportiamo in traduzione uno statement del prigioniero di Cogús Thomas ‘Ta’ McWilliams, che racconta dell’odissea per farsi ricoverare in un ospedale esterno dopo aver avuto un arresto cardiaco “Venerdì 7 marzo ho visto un medico per dei dolori al petto. Il medico era Wagar Ahmed. Mi ha detto che il dolore era angina e mi ha dato delle pastiglie e

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MAGHABERRY, RNU DENUNCIA: “PRIGIONIERI AL FREDDO E SENZA CIBO”

Cogús divulga sconcertanti notizie da Maghaberry: sia i POWs sia il resto dei detenuti sono al freddo e senza cibo a causa di un’inspiegabile interruzione di corrente A nulla sono servite le ripetute e numerose richieste di spiegazioni all’amministrazione di Maghaberry: il rifiuto di comunicare è rimasto totale, e le cause dell’improvvisa interruzione del riscaldamento e della mancanza di cibo

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COGÚS PRISONERS MAGHABERRY EASTER STATEMENT 2013

Da Maghaberry, la dichiarazione di Pasqua 2013 dei prigionieri affiliati a Cogús (RNU) Maghaberry Cogus POWs Easter statement 2013 We the Cogus POWs would like to take this opportunity to extend fraternal greetings to our comrades and friends who have shown immense loyalty to imprisoned republican prisoners. Your support during the eighteen month protest was inspirational. This Easter Sunday while

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COGÚS: ESTREMA TENSIONE A MAGHABERRY

Cogús diffonde l’allarmante messaggio dalla Roe House 3 di Maghaberry, dove i prigionieri sono ora costretti a rimanere in celle contaminate da sostanze chimiche altamente tossiche Cambiano le tattiche delle autorità carcerarie per fiaccare la no-wash/dirty protest dei POWs della Roe House, ala Repubblicana di Maghaberry. La pratica standard, fino ad ora attuata, prevedeva che le celle, ad intervalli regolari,

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ALTI ESPONENTI DELLA CHIESA D’IRLANDA IN VISITA A MAGHABERRY

Tre giorni prima di Natale la visita che per Cogus, il gruppo di supporto ai prigionieri del Republican Network for Unity (RNU), è la “dimostrazione della serietà dei tentativi della Chiesa di fermare la dirty protest” Non annunciata, la notizia ha trovato ora le conferme della Chiesa e del Ministero della Giustizia: il Cardinale Sean Brady e l’Arcivescovo Alan Harper

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