The Five Demands

Le polemiche affermazioni sono state rilasciate durante l’orazione funebre per Bobby Storey al cimitero di Milltown

Da pochi giorni Micheál Martin è il nuovo Taoiseach alla guida del governo nato dalla storica coalizione tra Fianna Fail e Fin Gael, insieme il partito dei Green.

Il Sinn Fein, uscito vittorioso nelle scorse General Election non ha di fatto ottenuto abbastanza candidati per tradurre tutti i voti in seggi e non è stato in grado di formare una “coalizione di sinistra” insieme ad altri partiti di simili opinioni.

“Lo scorso fine settimana ha visto l’elezione di Micheál Martin a Taoiseach, come parte della manovra di Fine Gael e Fianna Fáil, favorita dai Green, per mantenere lo status quo e impedire a Mary Lou McDonald di diventare Taoiseach”, ha dichiarato Gerry Adams al cimitero di Milltown, in occasione dei funerali di Bobby Storey.

“Hanno il diritto di farlo, ma il loro rifiuto di parlare con la leadership del Sinn Féin è un triste e poco democratico ritorno al modo in cui i leader unionisti erano soliti comportarsi”.

“Negare agli elettori del Sinn Féin il diritto di essere parte dei colloqui, mostra fino a che punto l’establishment di Dublino è disposto ad arrivare per minimizzare e ritardare il processo di cambiamento in corso in quest’isola, riunificazione dell’Irlanda compresa”.
“Quindi, lasciatemelo dire forte e chiaro”.
“Falliranno. Proprio come fallirono gli unionisti nelle loro politiche di esclusione”.

Adams ha anche respinto le affermazioni che il Sinn Féin sia controllato da “figure ombra”.

“Siamo orgogliosi e contenti che Bob e altri ex volontari dell’IRA facciano parte di ciò che siamo”.
“Così come fummo orgogliosi di Bob e degli altri, quando erano volontari dell’IRA”.
“Bobby ha fatto di più per la libertà, la pace e l’unità irlandese su quest’isola, rispetto a Leo Varadkar o Micheál Martin.”

Fonte Irish Examiner