Centro studi boccia il piano per la costruzione del ‘Boris Brigde’

Gli esperti del FAI sostengono che il ponte tra la Scozia e l’Irlanda del Nord non è la strada da percorrere per rilanciare l’economia o migliorare i collegamenti
Secondo il Fraser of Allander Institute, il progetto del ‘Boris Bridge‘ non sarebbe nemmeno inclusa nelle prime 10 priorità infrastrutturali.
“Coloro che sperano che la costruzione di un ponte (o tunnel) sarà automaticamente un catalizzatore per una crescita economica più rapida sia in Scozia che nell’Irlanda del Nord, rimarranno fortemente delusi”, afferma il FAI.
Il ‘Boris Bridge’ proposto, “in realtà non collegherà i centri di attività economica”. Infatti i viaggiatori provenienti dall’Irlanda del Nord arriverebbero “nelle zone rurali di Dumfries e Galloway o Argyll, percorrendo più di 90 miglia dalla cintura centrale (almeno altre due ore e mezza)”. Solo “investimenti ben progettati e mirati, che aiutano a sbloccare le barriere ai collegamenti, possono avere un impatto sulla crescita”.
Il progetto potrebbe richiedere un investimento di circa 20 miliardi di sterline, sebbene Johnson abbia già affermato che “costerebbe solo circa 15 miliardi di sterline”.
Tratto da Irish News