BELFAST PROJECT: STATEMENT DEL BOSTON COLLEGE
Statement dei ricercatori del Boston College Ed Moloney e Anthony McIntyre ai loro sostenitori
Diversamente da quanto riportato comunemente da tutti i media, l’udienza di martedì a Boston non deciderà il risultato della nostra lotta per impedire che il Procuratore General Eric Holder consegni le interviste dell’IRA alla PSNI di Belfast.
L’udienza importante in questo processo sarà invece a marzo davanti alla Corte d’Appello statunitense, quando i nostri avvocati obietteranno che Eric Holder non ha affatto tenuto conto dei danni che quei mandati di comparizione provocherebbero al processo di pace irlandese prima di indirizzarli contro il Boston College.
I nostri avvocati lo inviteranno inoltre a prendere il considerazione il trattato sulle estradizioni fra UK e USA, che vieta l’estradizione di chiunque sia accusato di reati precedenti al Good Friday Agreement del 1998.
Questo appello non verrà condizionato dall’udienza di martedì sulla nostra posizione riguardo alla cessione delle interviste, posizione che abbiamo preso in dicembre. Se il giudice emetterà un verdetto contro di noi, ricorreremo automaticamente in appello e il processo dipenderà allora da quell’importante appello a marzo.
Questo significa che la lotta contro i mandati di comparizione continuerà indipendentemente da ciò che accadrà martedì, e invitiamo tutti i nostri sostenitori negli Stati Uniti a contattare i loro membri di riferimento nel Congresso per protestare contro l’azione di Eric Holder ai danni del Boston College e per persuaderlo a ritirare i mandati. I documenti legali decisivi per quell’appello devono essere depositati entro il 27 febbraio, quindi abbiamo un mese di tempo per convincere Eric Holder a fare marcia indietro su quest’azione disastrosa e unilaterale.
Per favore, contattate i membri del Congresso per protestare contro di essa.