FACEBOOK CHIUDE GRUPPO REPUBBLICANO PER TUTELARE LA SICUREZZA DI UFFICIALI DELLA PSNI

A poche ore dai timori emersi dopo la pubblicazione di fotografie e informazioni inerenti ad agenti appartenenti alle file del Police Service of Northern Ireland, Facebook corre ai ripari e chiude il gruppo repubblicano che fungeva da “database”

di Sara Parmigiani

Sono bastate poche ora dalla condanna espressa dalla Police Federation, perchè Facebook decidesse di chiudere il gruppo repubblicano che raccoglieva informazioni ed immagini ritraenti agenti della PSNI. In una dichiarazione, il gruppo ha sostenuto di essere coinvolto nella raccolta di informazioni in relazioni alle intimidazioni subite da membri della comunità repubblicana, ma di non aver alcun collegamento con gli utenti iscritti.
“Lo scopo di questo gruppo è quello di mantenere le persone aggiornate sugli attacchi, le intimidazioni e le molestie in corso da parte delle Forze della Corona”, era riportato sulla pagina del gruppo “Crown Forces Watch”, che al momento della chiusura contava più di 300 utenti.
Il gruppo, era balzato all’attenzione delle forze di sicurezza durante perquisizioni condotte nella contee di Tyrone e Derry, nell’ambito delle indagini sull’omicidio di Ronan Kerr.
Terry Spence, portavoce della PSNI, ha dichiarato che valutata l’estrema serietà e pericolosità per la vita degli agenti di polizia ha provveduto a chiedere a Facebook l’immediata chiusura della pagina che ospitava il gruppo e di prendere provvedimenti contro coloro che l’avevano istituita.
Ross Hussey, membro del Policing Board, nel timore di un uso sinistro delle informazioni ha chiesto anche l’immediata chiusura di un gruppo lealista che ha come scopo il monitorare i reclami contro la polizia.

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