DAVID FORD: “LE CONDIZIONI DI BRENDAN LILLIS NON SONO TANTO GRAVI DA GIUSTIFICARE UN RILASCIO”

Amara la conclusione dell’incontro fra Roisin Lynch, compagna di Lillis, e David Ford, ormai comunemente definito “Ministro dell’Ingiustizia”, secondo il quale non sussisterebbero le circostanze eccezionali che giustificherebbero un rilascio su basi umanitarie

di Elena Chiorino

Secondo i testimoni oculari, Brendan Lillis, ormai costretto a letto da più di 620 giorni da una gravissima forma di spondilite anchilosante che lo ha portato a pesare appena 37 kg, ha l’aspetto di “una vittima di coma a lungo termine”: busto e gambe fragili e scarne, cosce e polpacci completamente emaciati; motivi per cui non è stato ritenuto idoneo a sostenere un processo per l’accusa con la quale la sua licenza è stata revocata nel 2009, e poi ritirata. Eppure, dopo il Northern Ireland Prision Service e la Parole Commission, anche David Ford sancisce che le suddette condizioni non siano abbastanza gravi da giustificare un rilascio, e che il trattamento e le cure dell’ospedale del carcere di Maghaberry siano adeguate e sufficienti.
“È vergognoso,” commenta Roisin, che insieme ad un folto gruppo di sostenitori sta organizzando azioni di protesta a livello nazionale ed internazionale. “Nemmeno un cane sarebbe lasciato a morire in questo modo.”
All’invito di verificare di persona le condizioni di Brendan Lillis, Ford si rifiuta: “Io non sono un medico né uno psichiatra, e il mio lavoro non consiste nell’andare su e giù per il paese fingendo di esserlo. Faccio affidamento sui pareri dei professionisti che mi consigliano, e in due soli casi in passato si è ritenuto che sussistessero le condizioni eccezionali per consentire un rilascio su basi umanitarie: un prigioniero era malato terminale e morì poco dopo la scarcerazione, e l’altro aveva necessità mediche che non potevano essere soddisfatte appieno nell’ospedale del carcere. Mi hanno riferito che questo caso non rientra in nessuna di queste circostanze.”
Eppure, qualche settimana fa i medici che avevano visitato Lillis avevano decretato che il rischio che muoia in carcere è elevato: “Non stiamo più parlando di rilasciare Brendan, stiamo parlando di salvare Brendan”, afferma Roisin. “La mia campagna ormai ha cambiato obiettivo, ora stiamo a tutti gli effetti cercando di salvargli la vita.”

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