TEMPESTA DI PLASTICA SULLA COMUNITÀ CATTOLICA DI ARDOYNE

La Twelfth della popolazione repubblicana di Ardoyne. Dozzine di proiettili di plastica sparati dalla PSNI ad altezza testa, colpiti in piena fronte un bambino di undici anni e un venticinquenne, che si trovava dietro ad una barricata ed ha immediatamente perso i sensi.
di Elena Chiorino
Proiettili di gomma, tanti, troppi. L’asfalto di Ardoyne coperto da una coltre di plastic ballett. Almeno una ventina di agenti della PSNI hanno aperto il fuoco ad altezza testa. Le vittime, un bambino di 11 anni colpito alla fronte ed un 25enne posto dietro ad una barricata colpito, ha perso i sensi. Nella lista dei feriti del riot targato ’12 luglio’ anche un ragazzo colpito in pieno da un cannone ad acqua, e trasportato via privo di conoscenza.
Notati fra le forze di polizia almeno una ventina di agenti senza mostrine, dallo spiccato accento inglese: si tratta quasi certamente dello Special Reconnaissance Regiment (SRR), squadra speciale delle Forze Armate britanniche insieme allo Special Air Service (SAS), che è intervenuto pesantemente in Irlanda del Nord durante i Troubles.
Nel rappresentare l’opinione comune fra i residenti di Ardoyne, significativa l’azione dimostrativa del Greater Ardoyne Residents Collective (GARC), che durante la controparata- di cui era stata chiesta autorizzazione solo 5 giorni fa – ha strappato copie e copie del verdetto della Parades Commission, lanciandone i frammenti contro gli agenti della PSNI.
Gli incidenti avevano avuto inizio alle 19 circa, quando gli ufficiali di polizia sono stati attaccati mentre aprivano il varco al passaggio della parata orangista nel tragitto di ritorno.
Bombe incendiarie, pietre, mattoni, razzi e auto sequestrate date alle fiamme, hanno scandito le ore di questo 12 luglio, volto al termine solo a tarda serata.