LA NUJ SI SCAGLIA CONTRO IL FERIMENTO DEL FOTOREPORTER

Durissime critiche della National Union of Journalists (NUJ): “Ai giornalisti dovrebbe essere permesso di lavorare senza divenire oggetto di intimidazioni”

di Elena Chiorino

Niall Carson, ferito alle gambe durante i riots del 21 giugno, lavora per la Press Association, ed è ora in condizioni stabili al Royal Victoria Hospital dopo aver subito un’operazione. Su Facebook, ha descritto la situazione come “confusione totale”. “Credevo di essere stato colpito con un proiettile di plastica,” racconta, “ma poi ho sentito il freddo del sangue che mi scorreva lungo la gamba. Non ho provato dolore, comunque, se non dopo essere giunto in ospedale.”
Un collega, Peter Muhly, testimonia di aver visto un uomo armato sporgersi da dietro un muro, e prendere la mira prima di sparare.
“La sparatoria rappresenta un attacco ai media in Nord Irlanda, ed è estremamente preoccupante”, afferma Seamus Dooley, segretario irlandese della NUJ. “Il fotografo è stato ferito mentre lavorava, ed è vitale che ai giornalisti sia assicurata la possibilità di svolgere il loro lavoro senza dover temere attacchi. L’episodio è parte di un assalto alla popolazione nordirlandese, di un attacco alla comunità, che ha il diritto di vivere in pace. Ci stringiamo con il pensiero a coloro che hanno sofferto in queste quarantott’ore appena trascorse.”

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