BREXIT. I DISSIDENTI REPUBBLICANI SPERANO IN UN HARD BORDER , AVVERTE L’ESPERTO DI TERRORISMO

Un esperto di terrorismo mette in guardia: i gruppi dissidenti repubblicani in Nord Irlanda stanno “sperando” nell’hard border e beneficerebbero di un ritorno ad alla militarizzazione
Un ex sovrintendente della polizia Ken Pennington ha affermato che sono sentori di un attacco e che le proteste riguardo al confine successive alla Brexit sarebbero un il “momento perfetto” affinché questo accada.
Parlando alla conferenza della SPF (Scottish Police Federation), Pennington ha affermato: “le persone più ‘riservate’ riguardo alla Brexit sono proprio gruppi di dissidenti repubblicani”.
“È mia opinione che stiano dietro le quinte e sarebbero contenti di vederla accadere; sono speranzosi nei confronti di un hard border, perché è l’argomentazione che useranno. Mostreranno come la Brexit sia un’imposizione inglese nei confronti della popolazione irlandese.”
Ha detto ai membri onorari della SPF, alla conferenza di Turnberry, Ayrshire, che 30.000 persone attraversano il confine irlandese quotidianamente.
“La nostra preoccupazione riguarda l’opportunità che questo rappresenta per i gruppi terroristici” ha affermato. “Sono già in atto attività preventive nell’eventualità di attacco.”
Ha sottolineato come l’ondata di rapine ai bancomat in Nord Irlanda possa essere un metodo adottato dai dissidenti per raccogliere i fondi necessari.
Le grandi proteste riguardanti il confine successive la Brexit potrebbero essere il momento perfetto per gli attacchi,” ha avvertito, ed ha inoltre affermato che i bersagli includerebbero palazzi di giustizia, strutture governative e stazioni di polizia.
Mr. Pennington, che ha trascorso 30 anni lavorando in Nord Irlanda, ha aggiunto: “Sarebbe un vantaggio per i dissidenti vedere il ritorno dei militari nelle strade.”
Tratto da Irish Examiner