The Five Demands

In seguito al discorso di Vernon Coaker (Segretario di Stato ombra) alla conferenza del partito, il leader del Labour Party si è dichiarato “diffidente” a partecipare alle elezioni in Irlanda del Nord, obiettivo per cui centinaia di membri del partito hanno sempre lottato

“Vista la situazione attuale in Irlanda del Nord, il ruolo migliore che il governo britannico possa ricoprire è quello di mediatore onesto. Ma come può esserlo se scende in campo per le elezioni?” È così che Miliband esclude una partecipazione del Partito Laburista alle elezioni nordirlandesi. “So che le argomentazioni contrarie sono molto forti, ma questa è la mia opinione e il Segretario ombra la condivide”.

“Delusione” è la reazione dei Tories, che sono stati invece coinvolti in una battaglia per avere l’autorizzazione a partecipare alle elezioni. “È amaramente ironico che il Labour Party stesse cercando di ricostruirsi un’immagine come partito ‘di un’unica Irlanda’ subito prima di decidere di escludere l’ala di centro-sinistra dalla politica nordirlandese”, ha commentato Irwing Armstrong, presidente del Partito Conservatore. “Avremmo apprezzato un dibattito, ma sembra che la leadership laburista non desideri il contatto con la popolazione dell’Irlanda del Nord”.

Coaker ha, comunque, dichiarato che il partito è disponibile ad aiutare nel processo di riconciliazione. “Molte comunità sono ancora divise e il settarismo è un’amara realtà per tutte le sezioni della società.

“Un futuro condiviso si può costruire solo tramite spazi condivisi in cui condividere esperienze, prosperità e responsabilità. Non possiamo fare passi avanti finché questo non avviene, e finché tutti non si prendono le responsabilità di ciò che è successo nel passato”.