BANDIERE PARAMILITARI. STORMONT: “TOLLERANZA ZERO”
Presentata a Stormont una bozza della Cohesion, Sharing and Integration Strategy, ideata da un gruppo di lavoro composto da membri di più partiti: proposta “tolleranza zero” per le bandiere illegali
“Tentare di rimuovere le bandiere con il dialogo potrebbe rafforzare il potere dei gruppi autoelettisi ‘guardiani’ della comunità”: questa la maggior preoccupazione espressa dal documento nella trattazione delle controversie sulle bandiere paramilitari.
“L’obiettivo dell’Esecutivo è la rimozione dei simboli che minacciano e dividono le comunità e che sono usati allo scopo di intimidire”, continua. “Al contrario, un approccio fondato sul dialogo comporta gravi rischi: la rimozione delle bandiere compiuta secondo questa strategia potrebbe non portare altro che un sollievo temporaneo. Ne pagherebbero le spese voci legali e politiche della comunità che non si associano alla violenza”.
Uno il punto fondamentale: il problema, soprattutto in aree problematiche, è “prioritario”.
Tuttavia, sembra lontano il momento in cui la strategia vedrà la luce: ieri, dopo aver decretato che le proposte di Stormont per far fronte a questioni spinose come quella delle bandiere siano troppo deboli, Alliance Party ha lasciato il gruppo nello sgomento di Peter Robinson, che ha definito il gesto ‘vergognoso’.
Restano dubbi sul tempo che gli altri quattro partiti impiegheranno a trovare un accordo.
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