POWS A MAGHABERRY, RIPRENDERE LA PROTESTA ERA L’UNICA SCELTA

Comunicato dal Family and Friends of Maghaberry POWs Support Group

traduzione a cura di Elena Chiorino

Comprendiamo totalmente il motive per cui i prigionieri credono che non avessero altra scelta se non riprendere la protesta che aveva portato alla firma dell’accordo.
Ai prigionieri è apparso chiaro fin dal primo giorno dell’accordo che la POA [Prison Officers Association, ndt], qualcuno all’interno dell’amministrazione e il NIO erano totalmente contrari all’accordo stesso.
In particolare la POA si è rifiutata rendere effettiva l’applicazione giornaliera dei termini dell’accordo. Portati a fare marcia indietro da qualcuno dell’amministrazione e dal NIO, lentamente lo hanno insabbiato.
I prigionieri hanno ripetutamente tentato di trovare una via d’uscita dall’impasse con l’amministrazione e il NIO, ma hanno sentito che, a causa di numerosi problemi ma soprattutto del fallimento nel porre termine alla pratica del movimento controllato e delle strip searches forzate, non avevano altra scelta se non quella di riprendere la protesta.
I prigionieri hanno reso nettamente chiaro che solo la complete applicazione dell’accordo può pore fine alla protesta. Noi siamo con loro al 100% e chiediamo a tutti di sostenerli nella loro lotta per il raggiungimento dei diritti umani basilari, per la dignità e per il rispetto.
Rifiutiamo totalmente i commenti di David Ford secondo i quali l’amministrazione carceraria non ha mai rotto i termini dell’accordo, e lo invitiamo a leggere il rapporto che lui stesso ha commissionato al suo staff in seguito al fallimento dell’accordo.
Questo documento, che è in suo possesso, potrebbe concludere la protesta oggi stesso, e lo invitiamo ad agire subito.

Martin Rafferty
Family and Friends of Maghaberry POWs support group

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