LA BUROCRAZIA E LA LOTTA AI DISSIDENTI NEMICI DEGLI UTENTI DEI SERVIZI FORNITI DALLA PSNI

La crescente minaccia dei dissidenti repubblicani e la troppa burocrazia spesso impediscono agli agenti della PSNI di fornire un buon servizio, come hanno dichiarato alcuni funzionari

a cura di Doris Ercolani

(BBC News Northern Ireland, 26 maggio 2011)

La scoperta è contenuta in un nuovo rapporto d’ispezione di giustizia penale riguardo le modalità con cui la polizia entra in contatto con le comunità. E’ stato scoperto che c’è stato un approccio sbagliato della PSNI riguardo il modo in cui sono state gestite le chiamate telefoniche. Ci sono stati anche problemi nelle informazioni date alle vittime di reati, che non sono state informate correttamente. L’ CJI ispettore capo dottor Michael Maguire ha chiesto maggiore coerenza, e ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che le persone hanno avuto difficoltà ad accedere alla polizia. Quando i cittadini vanno alle stazioni per incontrare gli agenti di polizia, loro spesso non ci sono. Altre persone non sono state informate riguardo i progressi registrati nei loro casi. L’altra faccia della medaglia rispetto a questa situazione sono stati però i casi in cui gli agenti hanno fornito un ottimo esempio e in cui gli utenti hanno ottenuto un ottimo servizio da parte della polizia”. L’ispezione si è concentrata su come gli utenti del servizio sono stati trattati dalla PSNI, come le loro esigenze sono state soddisfatte e “come questo potrebbe influire sul futuro cambiamenti individuali e dell’organizzazione “.
La mancanza di chiarezza
Si è riscontrato che complessivamente il servizio agli utenti è stato preso sul serio da parte dai piani alti della PSNI. Il CJI ha elogiato l’impegno dello Chief Constable Matt Baggott nel miglioramento delle modalità con cui la polizia entra in contatto con le comunità e ha accolto con favore i lavori in corso “per tradurre questa visione della vita personale, professionale e di protezione della polizia in un servizio di consegna, giorno per giorno”.
Tuttavia, gli ispettori hanno provato che in assenza di “un orientamento e di una direzione ampiamente compresi ” alcuni distretti di polizia avevano sviluppato ognuno le proprie strategie e il proprio approccio.
Il Dr Maguire ha dichiarato: “Questa mancanza di chiarezza iniziale” ha significato che l’ impegno del Chief Constable era stato interpretato in vari modi nei diversi distretti. Questo “potrebbe portare a una mancanza di coerenza verso coloro che ricevono un servizio dalla PSNI. Le comunicazioni su come la PSNI intende impegnarsi in questo miglioramento non devono essere ambigue, in modo che il personale riceva un messaggio chiaro” ha dichiarato Maguire. Ha aggiunto che questo lavoro dovrebbe essere sostenuto da un migliore coordinamento di questi progetti all’interno dell’organizzazione. Il rapporto d’ispezione ha inoltre evidenziato la necessità che la PSNI metta il servizio agli utenti al centro del lavoro di tutto il personale, assicurando “che venga incluso in ogni progetto di gestione o di sviluppo”.
Policing Board
Maguire ha dichiarato: “Sosteniamo il lavoro svolto finora dalla PSNI nell’incrementare un nuovo sistema di valutazione del servizio che collegherà i piani di sviluppo di tutti gli agenti di polizia e del personale. I nuovi obiettivi saranno relativi alla fornitura di personale, di protezione e formazione professionale della polizia, e di prestazioni in relazione ai loro singoli ruoli.” Questo nuovo sistema è volto ad essere attuato nel mese di aprile di quest’anno ed è fondamentale per sostenere un’etica all’interno dell’organizzazione in cui l’utente è l’obiettivo principale del personale, in particolare di quello che dovrà rapportarsi direttamente con l’utente.” Rispondendo al rapporto, un portavoce del Policing Board ha dichiarato che l’erogazione dei servizi è stata una questione centrale nel piano della polizia di quest’anno e nello sviluppo della polizia previsto dalla Community 2020 Strategy. “Questo rapporto mette in luce un aspetto del lavoro che è stato portato avanti molto positivamente, ma ha anche evidenziato alcuni settori su cui è necessario lavorare di più ” ha detto il portavoce. “Il nuovo consiglio intraprenderà discussioni preliminari sia con l’ispettore capo della giustizia penale sia con il comandante della polizia sui risultati della relazione.”

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