NOT IN OUR NAME: VEGLIE E MANIFESTAZIONI A DERRY, BELFAST E DUBLINO IN RICORDO DI LYRA McKEE

“Non nel nostro nome“: sotto questo slogan nella giornata di venerdì 20 aprile si sono riuniti i cittadini di Derry per far sentire la propria voce contro la terribile violenza , che ha tolto la vita a Lyra McKee. Veglie anche a Dublino e nella sua Belfast
Lyra McKee, stella nascente del giornalismo irlandese, aveva appena firmato un contratto con un editore ed era un’attivista LGBT+. Una vita brillante, spezzata da un “incidente”, come l’ha definito Saoradh nel suo comunicato (qui tradotto integralmente), comunicato che ha suscitato rabbia e sdegno.
“Avete ammazzato una donna piena di vita che si era appena trasferita qui dopo aver trovato l’amore”, ha scritto la giornalista e scrittrice di Derry Claire Allan.
“Aveva appena firmato un contratto importante con un editore ed era una delle stelle nascenti della scrittura in Irlanda”, continua.
“Era simpatica, era affettuosa e aveva un’enorme passione per il suo lavoro e per la promozione dei diritti della sua comunità.
“Conosceva bene l’oppressione e il bigottismo, ma li combatteva con le parole, non con le pistole. Vergognatevi. Non in mio nome”, ha concluso, lanciando l’idea per la protesta.
Il Derry Journal riporta poi un’intervista ad un abitante di Derry, che ha definito Saoradh e la persona responsabile dell’omicidio “una vergogna per il vero Repubblicanesimo”.
“Nessuno a Derry vi supporta. Andatevene”, ha aggiunto. “Un cosiddetto Repubblicano ha tolto la vita ad una talentuosa giovane donna per nessuna ragione. Può qualcuno spiegarmi come questo porti avanti ‘la causa’? Mettete Derry in imbarazzo. Mettete il vero Repubblicanesimo in imbarazzo. Non siete desiderati”, ha ancora sottolineato.
Anche un suo concittadino ha concordato, descrivendo la sparatoria come un “attacco barbaro”.
“Come osano Saoradh e la Junior McDaid House tentare di giustificare questo attacco barbaro e questo omicidio nel nome della lotta irlandese e della difesa della gente di Creggan?”, è stata la sua dichiarazione.
In una manifestazione tenutasi nel primo pomeriggio, ha coraggiosamente preso la parola la compagna di Lyra McKee, Sara Canning, che ha parlato alla folla raccontando che “aveva progettato di invecchiare con Lyra”.
“Tutti i nostri sogni e le nostre speranze, e il potenziale strepitoso che aveva Lyra, sono state spazzate via da un singolo, barbaro atto”, ha aggiunto.
“L’insensato omicidio di Lyra ha lasciato una famiglia senza un’amata figlia, sorella, zia e prozia.
“Ha lasciato così tanti amici senza la loro confidente, ha lasciato tutte le vittime nella community LGBT+ senza un’instancabile attivista.
“Ha lasciato me senza l’amore della mia vita, la donna con cui progettavo di invecchiare.
“Siamo tutti più poveri senza Lyra”, ha concluso, “ma questo non può essere. La morte di Lyra non può essere vana perché la sua vita era una luce splendente in quella di tutti gli altri, e la sua eredità vivrà nella luce che si è lasciata alle spalle”.
Veglia anche al St Stephen’s Green di Dublino, durante la quale sono stati letti alcuni lavori di Lyra.
“Penso che siamo tutti scioccati, sbalorditi, rattristati”, ha dichiarato il giornalista e organizzatore della veglia Karrie Kehoe. “È una tale perdita, portava con sè un messaggio così positivo.”
Manifestazione anche alla Belfast City Hall, dove si è raccolta una grande folla per piangere Lyra McKee nella sua città.
Tratto da Derry Journal , The Sun , The Journal
Immagini delle veglie di Derry Belfast Dublino da Twitter e Belfast Live









































