BALLYMURPHY INQUEST. L’AMERICAN ORDER OF HIBERNIANS A SOSTEGNO DELLE FAMIGLIE

Una delegazione di trentacinque Repubblicani americani-irlandesi, appartenenti all’AOH, ha mostrato sostegno alle famiglie di Ballymurphy accompagnandole alla Laganside Court nella giornata di lunedì
Il portavoce delle famiglie, John Teggart, ha dichiarato che l’AOH (American Order of Hibernians) ha dato loro “così tanta forza” ieri. “Un sostegno come questo infonde alle famiglie un grande coraggio ed è stato davvero confortante vedere questo livello di supporto arrivare dall’America”.
“Gli faremo fare un tour di Springfield Road, per mostrare loro dove i nostri cari hanno perso la vita”, ha aggiunto.
Insieme alla delegazione c’era un’importante figura del Repubblicanesimo americano, Martin Galvin, che negli anni ’70 e ’80 raccoglieva fondi per i prigionieri politici e a cui era vietato l’ingresso nel Regno Unito.
Galvin ha dichiarato: “Quarantasette anni fa gli inglesi massacrarono undici persone, certi di poter dare agli irlandesi una lezione e farla franca per gli omicidi. Invece di arrendersi, le famiglie di Ballymurphy hanno lottato per vedere i soldati sul banco degli imputati. Se queste famiglie non riescono a ottenere giustizia quando undici persone sono state ammazzate dai soldati britannici, fra cui un prete Cattolico e una madre di otto bambini, come possiamo aspettarci giustizia in qualunque caso di omicidio o collusione in cui sono stati coinvolti soldati britannici?”
“Carmel Quinn, da parte delle famiglie delle vittime, ha invitato l’America a stare al nostro fianco nella lotta delle famiglie di Ballymuphy”, ha concluso, “e io sono orgoglioso che noi siamo stati la voce dell’America irlandese in tutto questo”.
Notizia tratta da Belfast Media Group