MICHAEL CAMPBELL IN UN MONDO MEDIOEVALE

Si dice che nessuno conosca veramente una nazione fino a quando non è stato dentro le carceri. Una nazione non dovrebbe essere giudicata da come tratta i suoi cittadini più elevati, ma quelli inferiori – Nelson Mandela
La dentenzione di Michael Campbell in un carcere lituano, continua a causare preoccupazione tra gli attivisti per i diritti dei prigionieri in Irlanda. Il Repatriate Michael Campbell Campaign Group si è costituito con l’obiettivo di far pressione per il suo rimpatrio immediato in Irlanda. Una campagna sorella negli Stati Uniti, segue a ruota.
Nel 2011 Campbell venne condannato a 12 anni di reclusione dopo essere stato arrestato nel 2008. Campbell sostiene che l’MI5 lo abbia incastrato. Pochi sarebbero sorpresi se fosse vero. Incastrare e insabbiare sembra molto un approccio a doppio binario con i servizi di sicurezza britannici.
La sua colpevolezza o l’innocenza è di preoccupazione secondaria per coloro che credono che il suo trattamento meriti il loro intervento. Mary Larkin di Port Richmond, sul lato statunitense dello stagno, ha detto:
Mi sento come questo uomo, a torto o a ragione, noi staimo solo cercando di farlo tornare in Irlanda per scontare la sua pena … gli snono stati negati i suoi diritti legali e i suoi diritti umani. Una direttiva dell’Unione Europea (EU Prisoner Transfer Agreement del dicembre 2011) dice che i prigionieri devono scontare la pena nella propria patria. Quindi, adesso, si tratta dei suoi diritti umani, e di averlo di nuovo in Irlanda.
Leggendo una relazione del Professor Rod Morgan scritta nel 2010, è incredibile che le persone siano tenute in condizioni atroci in particolare in un Paese che fa parte della Comunità Europea. I valori di progresso e Illuminismo, che hanno le loro radici in Francia – una società al cuore dell’Unione Europea -sembrano distanti anni luce dal sistema penitenziario lituane. Il Prof. Morgan lo ha riportato in qualità di consulente Home Office dicinque ispettorati di giustizia penale in Inghilterra e Galles. Per oltre quattro decenni ha scritto sulle condizioni di detenzione. Lui ha esperienza di prima mano di casi di custodia in Lituania.
Il rapporto del Prof. Morgan è stato compilato in relazione a una richiesta di estradizione dei procuratori lituani contro Liam Campbell, fratello maggiore di Michael. Scrivendolo ha pesantemente , ma non esclusivamente, tratto spunto dai rapporti del European Committee for the Prevention of Torture and Inhuman or Degrading Treatment or Punishment (CPT). Il CPT ha visitato la prigione, in cui l’uomo di Faughart è attualmente detenuto, nel 2000, 2004 e 2008. Nella sua relazione, Morgan ha richiamato l’attenzione sulla difficile situazione di Michael Campbell, che ha sottolineato essere:
- E’ detenuto in una cella molto piccola insieme a molti detenuti
- Gli viene negato il diritto di vedere i suoi familiari
- Gli è concesso il diritto di fare la doccia solo una volta alla settimana
- E’ privato di servizi igienici adeguati, con un buco nel terreno senza acqua corrente
- Non gli sono concessi in dotazione articoli di igiene personale appropriati
- E’ detenuto in una cella con pochissima luce naturale
- Somministrazione di pochissimo cibo al giorno
- E’ obbligato a dormire su un letto di metallo con un materasso sottile
- Gli è consentita un’ora al giorno all’aria aperta
Il CPT ha anche trovato prove di maltrattamenti da parte del personale carcerario in prigione e nel 2008 le celle sono state descritte come deplorevoli. Esso ha concluso che le condizioni potrebbero essere definite come inumani o degradanti.
Nessun prigioniero dovrebbe versare in tali condizioni. Per molti di loro, purtroppo, per il momento non vi è alcun ricorso. Michael Campbell, cittadino irlandese, dovrebbe comunque essere in grado di avvalersi del rimpatrio a lui negato dalle autorità lituane, che mostrano un atteggiamento medievale in materia di condizioni carcerarie. Anche se non è possibile ottenere la liberazione da questa detenzione per tutti i prigionieri, è nostro dovere aumentare la pressione affinchè Michael Campbell possa tornare a scontare il resto della pena in Irlanda, dove le condizioni di detenzione sono considerevolmente migliorate, nonostante una serie di relazioni molto critiche sugli istituti penitenziari nel corso degli anni.
Un portavoce della campagna ha dichiarato:
E’ incredibile che il governo Irlandese possa presiedere l’Unione Europea e nonostante questo permettere che un prigioniero Irlandese sia detenuto in condizioni tanto deplorevoli e inumane in un carcere europeo.
Anche se il governo Irlandese potrebbe trovare difficile avere qualcosa da ridire contro il sistema carcerario di un altro Paese, vista la litania di rapporti che condannano il proprio, il Ministro degli Esteri Eaminn Gilmore dovrebbe nel modo più assoluto sollevare la questione con le sue controparti europee, e insistervi. Se Michael Campbell non è attualmente una seria questione di politica estera, allora gli affari dello stato sono davvero invischiati in cattiva amministrazione e mancanza di supervisione.
Michael Campbell non dovrebbe essere rimpatriato l’anno prossimo, o il mese prossimo, ma ora.
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- Repatriate Michael Campbell (irishredstar.wordpress.com)