SPECIALE ELEZIONI: SDLP

A cura di Flavio Bacci
L’SDLP ha per molti anni dominato la scena politica nazionalista, fin quando non si è vista togliere il trono dallo Sinn Fèin. Oggi, cerca di galleggiare proprio opponendosi alla prorompente leadership di Adams & Co.
Economia: Il’SDLP è consapevole che il debito pubblico debba essere ridimensionato su lungo raggio, eppure si oppone ad ogni sconsiderato taglio della spesa pubblica. Il partito propone inoltre di contenere il tasso fiscale sulle imprese nordirlandesi e sulla successione.
Il SDLP è intenzionato anche ad incoraggiare ogni tipo di investimento su tecnologie verdi come programma di un nuovo “Green Deal”. Infine vorrebbero introdurre una tassa sui profitti di transazioni finanziarie internazionali.
Immigrazione: In campo di immigrazione, il SDLP promuove una politica molto liberalista. Chiede il rispetto dei flussi di immigrazione in Irlanda del Nord e un più libero accesso di questi al mercato del lavoro.
Formazione scolastica: Il tema è molto importante per i deputati laburisti del Nord Irlanda. Vorrebbero, come lo SF, la creazione di un sistema scolastico unito per tutta l’Irlanda.
Hanno recentemente promosso alcuni investimenti mirati alla costruzione di nuove scuole in aree potenzialmenti carenti. Il SDLP si associa all’altro partito nazionalista per quanto riguarda la contrarietà alle tasse scolastiche e ai test di ammissione e alla promozione dello studio del gaelico (seppur su posizioni più moderate).
Ambiente: Il SDLP invita a ridurre, entro il 2020, le emissioni di gas serra di almeno il 30% rispetto al livello del 1990 e dell’80% o superiore entro il 2050. Per fare ciò propongono la conversione del Nord Irlanda all’energia pulita, rifiutando l’impiego del nucleare.
Affari Esteri: Il SDLP si è opposto all’entrata in vigore del Trattato di Lisbona: assieme allo Sinn Fèin sono stati protagonisti di una virulenta campagna per il “No”. Il partito si è opposto sia alla guerra in Afghanistan sia a quella più recente in Iraq. Continuano a professare il desiderio di un’Irlanda unita, tramite mezzi pacifici.



