UN EX HUNGER STRIKER ‘RICORDA’ LA THATCHER

Tra le reazioni più dure alla morte della Thatcher, Flavio Bacci registra quella dell’ex hunger striker Gerard Hodgins

La morte della Thatcher sta, ovviamente, facendo il giro del mondo. I necrologi si sprecano tra celebrazioni per la scomparsa dell’odiata Iron Lady e ricordi nostalgici dei suoi governi. Abbiamo contattato uno dei protagonisti di quel famoso sciopero della fame che fece della Thatcher il nemico numero uno per i militanti repubblicani irlandesi.
Gerard Hodgins, che i nostri lettori hanno già avuto modo di conoscere, era accanto ai dieci compagni che morirono, uno dopo l’altro, proprio per l’inflessibilità di quella donna che oggi trova spazio su tutte le prime pagine; e fu uno degli ultimi ad abbandonare lo sciopero della fame.

Hodgins ha trovato alcuni minuti per esprimere la sua personale soddisfazione a The Five Demands, rispondendo ad alcune nostre domande.

(segue traduzione in lingua italiana)

F.B. Margaret Thatcher died 32 years after the most famous irish hunger strike, which you joined. How do you feel after recent events?

G.H. The death of Thatcher marks the passing of a tyrant.  Thatcher was central to the dirty war and gave the go-ahead for widespread assassinations and imprisonments to remove people she could not break.
Her death will not be mourned, rather at this time i remember the hundreds of innocents killed in the dirty war which thatcher took a personal interest in.

F.B. In what ways do you believe Margaret Thatcher is directly responsible for the death of your ten comrades?

G.H. Thatcher was the leader of the british so she personally is responsible for the deaths of the hunger strikers.  she could have shown compassion and flexibility but she didn’t.  She approached Ireland on a war-footing and we met her and her forces on a war-footing.

F.B. The revelations of contact between the prison leadership and Thatchers office appear to soften the iron ladies image of no negotiation, would you agree?

G.H Thatcher wasn’t such an iron lady despite the media posturing.  On the hunger strike she was prepared to negotiate in secret and compromise as we have learned recently.  She relished her title of the iron lady, may she rust in peace and may ireland be spared ever having to contend with such a heartless and callous person.

Traduzione in lingua italiana

F.B. Margaret Thatcher è morta 32 anni dopo il più famoso sciopero della fame, al quale tu hai personalmente partecipato. Come ti senti alla luce degli ultimi eventi?

G.H. La morte della Thatcher segna il trapasso di una tiranna. E’ stata il cardine della guerra sporca e dette il via libera a diffusi omicidi e incarcerazioni per togliere di mezzo le persone che non riusciva a piegare. La sua morte non sarà pianta, piuttosto in questo momento ricordo le centinaia di innocenti uccisi nella guerra dalla quale la Thatcher ha ottenuto vantaggi personali.

F.B. In quale misura consideri la Thatcher responsabile diretta della morte dei tuoi dieci compagni?

G.H. La Thatcher era il capo dei britannici, quindi lei è personalmente responsabile della morte degli hunger strikers. Poteva dimostrare compassione ed elasticità, ma non lo fece. Si rivolse all’Irlanda in guerra e noi abbiamo incontrato lei e le sue forze in guerra.

F.B. Le rivelazioni di contatti segreti tra la leadership della prigione e il gabinetto della Thatcher sembra addolcire l’immagine di donna d’acciaio da nessun compromesso. Cosa ne pensi?

G.H. La Thatcher non era così d’acciaio, nonostante l’atteggiamento dei media. Era pronta a trattare in segreto sullo sciopero della fame e ad arrivare ad un compromesso come abbiamo recentemente letto. Le è piaciuto il titolo di ‘Lady di ferro’, possa allora arrugginire in pace e possa l’Irlanda essere risparmiata da avere a che fare con una persona così insensibile e senza cuore.

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