GREGORY CAMPBELL (DUP): “NIENTE DIALOGO FINCHÉ CONTINUA LA VIOLENZA DISSIDENTE”

Mentre Shona McCartney, alla testa degli uffici di Derry City of Culture, si dichiara aperta a colloqui con i responsabili dell’attacco di mercoledì sera, giunge il secco rifiuto del deputato del DUP: “Servirebbero soltanto ad incoraggiare i dissidenti”.
“Il dialogo è giusto, ma è una sorta di premessa al successo, e rappresenta una soluzione solo se fondato sulla certezza che venga posta fine alla violenza da parte di chi la perpetra. Altrimenti, sarebbe come dimostrare ai dissidenti che le loro azioni violente abbiano effettivamente portato ad un risultato – quello di spingere noi al dialogo. Tutti i colloqui negli scorsi due o tre anni non hanno portato ad alcun risultato, dunque non possiamo contemplare il dialogo finché loro continuano a fare della gente il loro obiettivo.”
In duecentocinquanta giovedì sono scesi per le strade di Derry a manifestare contro l’attacco, ed erano presenti rappresentanti del mondo politico, clericale e artistico; ma secondo Campbell non fa differenza il fatto che la maggioranza dei cittadini si sia schierata contro i responsabili: “chi sta dietro quella bomba è convinto e determinato, siamo di fronte a fanatici radicali. E se fossero in prigione”, conclude, esortando la polizia ad un controllo più serrato delle aree repubblicane e nazionaliste, “non potrebbero piazzare bombe da nessuna parte”.