JOHN O’DOWD: DA CHEF A VICE PRIMO MINISTRO

È allo Stables Bar and Restaurant, non lontano dal centro di Lurgan, che John O’Dowd lavorava come capo chef prima di seguire a tempo pieno la sua carriera politica: ora che ha guadagnato la posizione di Vice Primo Ministro in sostituzione di Martin McGuinness, gli ex colleghi ricordano con un sorriso il passato.
di Elena Chiorino
Liam McEvoy ha ventinove anni ed è capo chef allo Stables: John O’Dowd è stato il suo maestro quando era un adolescente che imparava a cucinare le verdure, e lo ricorda così: “John era estremamente entusiasta e molto professionale. Impartiva ordini senza timore: non aveva paura di gridarti contro, e ti teneva in riga.”
O’Dowd si unì allo Sinn Féin perché “voleva contribuire al cambiamento”, e dichiara che il momento politico più significativo della sua vita è stato l’hunger strike del 1981. Indica inoltre Sheena Campbell come sua “eroina politica”: l’attivista repubblicana fu assassinata mentre beveva con gli amici nel bar dello York Hotel (South Belfast). Un ufficio dello Sinn Féin di Lurgan ha preso il suo nome in suo onore.
La carriera politica di O’Dowd ha avuto inizio con il Craigavon Borough Council, dove era a capo del gruppo dello Sinn Féin; nel 2003 è diventato MLA per Upper Bann e quest’anno è stato eletto ministro dell’educazione dopo le elezioni di maggio. Ora, è stato designato per sostituire Martin McGuinness, candidato alle presidenziali nella Repubblica d’Irlanda, nel suo ruolo di Vice Primo Ministro al fianco di Peter Robinson. La sua carriera è stata definita “fulminea” dai media, e in effetti quest’ultimo risultato non è che il punto d’arrivo di un anno notevole: quattro mesi fa, alcuni opinionisti politici lo indicarono come “MLA da tenere d’occhio”, e un giornalista del Portadown Times lo descrisse come “una personalità politica molto piacevole, dalla grande capacità comunicativa.
Sposato e padre di due figli, O’Dowd non ha certo molto tempo libero al di là dei suoi doveri familiari e politici; ma, se ne ha la possibilità, spiega in un’intervista che il suo modo migliore per rilassarsi è godersi una partita di Gaelic Football, o le ottime prestazioni dell’Irlanda nel corrente campionato mondiale di rugby. Avido lettore, ricorda inoltre la sua passione per il cinema: “The Quiet Man” è il suo film preferito.
Quando gli è stato chiesto di prendere il posto di McGuinness, racconta di “aver indietreggiato per un istante” di fronte a ciò che gli si stava proponendo: sa che, se McGuinness non vincerà le elezioni, il suo nuovo ruolo sarà solo temporaneo, ma afferma di essere “felice del suo attuale doppio lavoro” e di star tentando di “conciliare al meglio” i doveri di Vice Primo Ministro con quelli di Ministro dell’Educazione. È consapevole che, in una posizione così alta, ogni errore verrà enormemente evidenziato.
Ride quando gli viene chiesto se ritiene che essere Vice Primo Ministro sarà più difficile che essere uno chef: “Chiedetemelo di nuovo fra sei settimane.” E aggiunge: “Spesso, quando siedo in parlamento o di fronte ad un comitato per l’educazione mi dico che forse farei meglio a tornare in cucina.”
Ma di certo non parla sul serio.