MINACCIA UN MEMBRO DEL DUP SU FACEBOOK: CONDANNATO

La sentenza per Daryl O’Donnell, chef disoccupato di trentun anni, sarà pronunciata in tribunale il 29 luglio: è stato giudicato colpevole di aver pubblicato su Facebook un messaggio “gravemente offensivo e minaccioso, in violazione dell’Electronic Communication Act del 2003”

di Elena Chiorino

Quello del trentunenne di Derry è il primo caso del genere nella storia del Regno Unito. Daryl O’Donnell ha riconosciuto di aver definito Gregory Campbell (MP del DUP per l’area di East Londonderry), “uno sporco, bugiardo orangista b******o” che “meriterebbe un proiettile in testa”, ma nega che il messaggio fosse offensivo o rappresentasse una minaccia.
“Ero furioso per le dichiarazioni di Campbell in seguito alla pubblicazione del Saville Report,” si difende davanti alla Corte di Derry. “Non ero ancora nato, allora, ma ho visto le conseguenze che il Bloody Sunday ha avuto su quelle persone riunite in Guildhall Square lo scorso giugno. Si stavano liberando di un grande peso. Ho deciso di postare quel commento preso dalla rabbia, ma l’ho scritto di getto, senza alcun cattivo intento. Quando la mattina seguente ho riaperto Facebook, l’ho cancellato, perché avevo capito che avrei fatto meglio a tenermi per me la mia opinione.”
Le dichiarazioni a cui O’Donnell si riferisce furono pronunciate da Campbell dopo la pubblicazione dell’inchiesta che definì il Bloody Sunday “una strage ingiustificata ed ingiustificabile”, e dichiarò innocenti tutte le vittime. Il membro del DUP affermò: “Ci sono migliaia di persone in tutto il Regno Unito a cui è stata negate la giustizia, e che forse non sapranno mai chi sia stat oil responsabile della morte dei loro cari. Non c’è stata per loro alcuna costosa inchiesta né hanno mai ricevuto l’attenzione della stampa internazionale. Non avevamo bisogno di un’inchiesta da duecentomila sterline per stabilire che aprire il fuoco sui civili quel giorno non sia stata un’azione premeditata. Non avevamo bisogno di un’inchiesta così lunga per sapere che, come conseguenza di azioni dell’IRA precedent a quel giorno, parti di Londonderry “giacciono in rovina”, per usare le parole dello stesso Lord Saville.”
Il giudice Barney McElholm, nel giustificare la condanna, spiega: “Non c’è dubbio che il Bloody Sunday fu un crimine che ha violato ogni naturale concetto di giustizia. Portò molte persone, incluso me medesimo, ad intraprendere la professione di avvocati. Il signor Campbell era in qualche modo in diritto di commentare il costo dell’inchiesta, anche se qualcuno potrebbe obiettare che, se le scuse di Westminster fossero giunte allora, non ci sarebbe nemmeno stato bisogno di un’inchiesta. Non c’è dubbio, peraltro, che molte persone in questa città si siano sentite oltraggiate dalle sue dichiarazioni, ma aveva il diritto di farle, è la natura della democrazia, e l’imputato ha sbagliato a scrivere quel commento offensivo e minaccioso.”
Concludendo, McElholm afferma che il 29 luglio, in ogni caso, non prenderà in considerazione alcuna pena detentiva per Daryl O’Donnell.

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