SOSPENSIONE DEI ‘STOP AND SEARCHES’

Update!

La decisione della sospensione dei poteri di ‘stop and search’ è stata ufficializzata dall’Home Secretary Theresa May, presso la House of Commons.
Ian Paisley Jr ha dimostrato il suo disappunto commentando così la notizia: “Quali misure potranno ora essere messe in atto per garantire che i cittadini dell’Irlanda del Nord siano pienamente, completamente e correttamente protetti dalla minaccia repubblicana dissidente?”
In risposta, Theresa May ha sottolineato che “Essi (gli agenti di polizia) saranno ancora in grado di usare la legislazione esistente per condurre fermi mirati e basati su informazioni di intelligence per cerca di proteggere se stessi e le comunità”.

E’ atteso per oggi l’annuncio della sospensione dei poteri della PSNI di procedere indiscriminatamente al ‘stop and search’

La decisione del Police Service of Northern Ireland arriva dopo che una corte Europea ha giudicato illegale la Section 44 del Terrorism Act 2000.
L’anno scorso la PSNI aveva triplicato il ricorso alla pratica del ‘Stop and Search‘ (fermo e perquisizione) sostenendo che si era necessario a seguito di un aumento dell’attività repubblicani dissidenti. Nell’esercizio 2008/9, la polizia si è avvalsa dei poteri attribuitegli dalla legge anti-terrorismo quasi 10.000 volte, rispetto alle 3.234 nell’esercizio 20078, secondo i dati Policing Board.
Favorevole la reazione di Alex Maskey che ha dichiarato: “Ovviamente, la PSNI deve lavorare per garantire la sicurezza di tutti all’interno della comunità e contrastare qualsiasi minaccia, indipendentemente da dove proviene.
“Dicendo questo, essi devono farlo in un modo che sia trasparente e guadagnando la fiducia dei cittadini”.
L’attenzione della Corte Europea per i Diritti Umani sul Terrorism Act 2000, è stata portata da una denuncia di un giornalista ed un manifestante pacifista fermati dagli agenti di polizia nei pressi di una fabbrica di armi londinese.
La Corte Europea per i Diritti Umani ha stabilito la violazione dei diritti dei diritti dell’uomo sia del giornalista che del manifestante, diritti sanciti dall’art. 8 della Convenzione Europea sui Diritti dell’Uomo.
Il giudice ha anche stabilito che i poteri di ‘fermo e perquisizione’ nel Regno Unito sono stati “non sufficientemente circoscritti” e non ci sono state “adeguate garanzie giuridiche contro gli abusi”.
E ha concluso che “i rischi di uso discriminatorio dei poteri” è “una considerazione molto reale”.

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Police to suspend controversial stop-and-search powers (BBC News Northern Ireland)
Police in Northern Ireland will announce a halt to controversial “stop-and-search” powers on Thursday.
The decision follows a European court ruling that Section 44 of the Terrorism Act 2000 which permitted stop and search was illegal.
Last year, the PSNI tripled its use of the UK-wide legislation arguing it was necessary following an upsurge in dissident republican activity.
However, Sinn Fein has welcomed suspension of the powers.
Policing Board member Alex Maskey MLA said the use of Section 44 “caused clear concern amongst a wide range of sectors”.
He added: “Obviously, the PSNI have to work to ensure the safety of everyone within the community and to challenge any threat, regardless of where it comes from.
“In saying that, they must do so in a way that is transparent and gains the confidence of citizens.”
In 2008/9, the police used the anti-terror legislation almost 10,000 times, compared to 3,234 incidents in 2007/8, according to Policing Board figures.
Last week, the Home Office was told it could not appeal against the court’s decision, taken in January.
It followed a case brought by a journalist and an anti-war protestor who were stopped by officers near a London arms fair in 2003.
The European Court of Human Rights said the pair’s rights under Article 8 of the European Convention on Human Rights had been violated.
The court also ruled that the UK’s stop-and-search powers were “not sufficiently circumscribed” and there were not “adequate legal safeguards against abuse”.
It concluded that “the risks of the discriminatory use of the powers” were “a very real consideration”.

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