IN CENTOCINQUANTA VEGLIANO A MAGHABERRY

Conclusasi all’una di sabato pomeriggio la protesta repubblicana in sostegno dei POWs: in centocinquanta hanno digiunato e vegliato perché vengano rispettati i basilari diritti umani dei prigionieri

Violente e frequentissime strip-searches, movimento controllato, 22 ore di reclusione giornaliere, e un accordo siglato più di un anno fa e mai rispettato: tredici prigionieri sono da mesi coinvolti in una dirty protest perché la situazione possa finalmente migliorare, ma non sono soli. Il movimento repubblicano alza la voce, e per ventiquattro ore si impossessa dell’area esterna del carcere di massima sicurezza di Lisburn in una protesta pacifica, sorvegliata ma non ostacolata da un’imponente presenza della PSNI.
Entreme le precauzioni adottate dall’amministrazione carceraria, che ha deciso di cancellare per due giorni le visite sia familiari sia legali: un rischio per la sicurezza, è la motivazione.
Fuori, quando scende la notte, i manifestanti lanciano fuochi d’artificio al di là delle reti metalliche, e un tricolore sventola sui cancelli di Maghaberry – solo per ventiquattro ore, ma l’immagine resta.

Galleria fotografica da Friends of Colin Duffy

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.